Bosaro onora l’indimenticabile “Franco Ballerini”

StatuaSabato 4 maggio, una Bosaro vestita a festa, ha voluto dare il giusto riconoscimento al compianto Franco Ballerini, l’uomo il cui nome, in Italia ed all’estero, è sinonimo di Ciclismo, con la C maiuscola, in quanto il mai troppo compianto Franco è sempre stato vicino a tutta la sfera del ciclismo dai ragazzini ai grandi campioni, uomo e ciclismo in un unico inscindibile connubio.

E proprio il suo immenso spirito sportivo insieme all’onore di averlo ospitato che hanno inciso sulla volontà del Comune di Bosaro di voler regalare alla propria comunità un emblema a monito dello sport pulito, e la volontà è stata di voler mettere tale emblema a memoria di questo grande uomo di sport proprio in prossimità della strada più importante che taglia il paese, la strada statale 16, intitolando la piazzetta sopra alla scalinata al grande “Franco Ballerini”, con una statua dell’artista Venerino Tosini, che con forma sinuosa, moderna e di grande impatto è riuscito ad incidere l’idea del grande Franco per uno sport sempre pulito e di grande passione.

E per onorare l’ex ct e campione azzurro si sono riunite, all’interno del teatro comunale, tutte le più alte cariche civili, militari e dello sport, non solo del ciclismo. Oltre al sindacodi Bosaro Remo Randolo, gli assessori provinciali Oscar Tosini e Leonardo Raito, il presidente Regionale del ConiGianfrancoBardelle con il delegato territoriale Marco Bonvento, la Vice Presidente FCI Daniela Isetti, il Consigliere Regionale FCI Rudi Mosole, il Presidente Provinciale FCI Graziano Barbierato, la Polizia Stradale di Rovigo ed il Comandante della Stazione Carabinieri di Polesella Dr. Roberto Marinellied i massimi Dirigenti della Società Ciclistica Bosaro Emic, squadra di ciclismo giovanile che tanto ha voluto tale cerimonia, con in testa il presidenteVittorino Gasparetto, componente la commissione giovanile della FCI del progetto Pinocchio in Bicicletta, che ha inoltrato il discorso di un commosso Alfredo Martini, il grande saggio del ciclismo, che ha voluto pubblicamente ringraziare tutte le persone di  Bosaroper questo grande giorno, un ricordo che in paese è ancora indelebile, quella della visita dell’ex ct e campione azzurroFranco Ballerini. Un uomo, un campione un grande tecnico – inizia cosi il discorso del grande  guru del ciclismo Alfredo Martini – difficile scegliere come ricordarlo, con la faccia annerita dal fango mentre esce dalla foresta vincendo laParigi Roubaix o mentre si sporge dall’ammiraglia azzurra incitandol’iridato Bettini?  Franco lo vogliamo anche immaginare come un grande uomo, semplice,una i quellepersone che ti trasmettono cose buone”. Finendo il proprio intervento con la lettura di un fondo apparso sulla gazzetta dello sport a firma di Marco Pastonesi che, a fine comunicato, si vuole riportare “Non c’è più”, una frase ricorrente perché Ballerini se era un uomo si divideva in due, poi in quattro, dove c’era un colpo di pedale lui era presente, con i più piccoli fino ai mondiali e alle grandi classiche, “Siera come raddoppiato, triplicato, clonato. 
Era uno di noi, più di noi, meglio di noi”. Un lungo e commosso applauso ha accompagnato Alfredo Martini ed il suo ricordo di Franco Ballerini, un applauso a cui tutti noi ci accodiamo con immenso rispetto e tanta nostalgia.
Nella sezione gallery le fotografie della cerimonia.