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Lo step dedicato alla valutazione delle domande pervenute è stato concluso e la Commissione ha determinato le graduatorie, per le varie categorie previste, con l'assegnazione dei “contributi economici” sotto forma di buoni. Le domande in regola con la documentazione richiesta sono risultate essere 105 per un controvalore complessivo assegnato pari ad Euro 145.000,00. A breve le notizie relative all’eventuale cerimonia di consegna dei buoni alle asd assegnatarie, la location individuata per la stessa, nonché le modalità per l’erogazione dei buoni assegnati.
ECCO I NUOVI BANDI REGIONALI DEDICATI ALLO SPORT:
Sono stati presentati ieri sera in un riuscito incontro organizzato dal Coni Point di Rovigo i nuovi bandi della Regione Veneto dedicati allo sport. Nella sala Mediateca del Palazzo delle federazioni del Coni di Rovigo, in viale Porta Adige 45, si sono riunite oltre 120 persone tra amministratori pubblici, dirigenti delle società sportive polesane e rappresentanti del mondo della scuola. Tutti interessati a comprendere le modalità di accesso ai preziosi contributi regionali per il 2020.
A fare gli onori di casa il delegato provinciale del Coni, Lucio Taschin. “Insieme a tutta la struttura del Coni Veneto stiamo combattendo una battaglia affinchè lo sport sia dentro a tutte le attività che caratterizzano la nostra vita di tutti i giorni, dal sociale al turismo, dalla scuola alla cultura in genere. Per centrare questo obiettivo contributi e finanziamenti sono fondamentali – ha sottolineato il numero uno dello sport polesano, sottolineando poi la sorprendente partecipazione alla serata – Ringrazio tutti coloro che hanno deciso di partecipare a questo incontro, vedo addirittura alcuni amici arrivati da Verona e Vicenza”.
A rappresentare il Coni Veneto il presidente Gianfranco Bardelle: “Grazie al Coni Point di Rovigo per aver organizzato questo interessante appuntamento. Lo sport veneto è il secondo in Italia, merito dell’impegno concreto di sette province, tra cui anche Rovigo. Siamo l’unica regione in Italia ad avere solo 5 Comuni senza impianti sportivi. Lo sport però ha bisogno di continuo interessamento e dei finanziamenti di una Regione che comunque sta dimostrando di impegnarsi a fondo, come dimostra la recente aggiudicazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Abbiamo bisogno di sostegno perché il nostro sport porta benessere, turismo ed economia e soprattutto guida i nostri ragazzi fuori dai problemi che caratterizzano la nostra società. Nello sport conviene sempre investire”.
L’ampia finestra dedicata alla presentazione dei nuovi bandi regionali è stata aperta dall’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari: “L’attività della Regione in favore dello sport si sviluppa principalmente attraverso due filoni. Il primo mira a mantenere e migliorare il patrimonio di impiantistica sportiva esistente attraverso bandi annuali, a cui in passato ha partecipato anche la provincia di Rovigo. I bandi sono destinati solo agli enti locali, fino a contributi massimi di 50.000 euro; ci sono però anche contributi fuori bando destinati a soggetti privati. Il secondo filone è dedicato alla promozione della pratica sportiva e ad esso per il 2020 abbiamo destinato quattro ulteriori bandi”.
Queste ultime quattro opportunità di contributo sono state illustrate del dettaglio da Sandro Perini, funzionario della Regione Veneto. I bandi affondano le radici nella legge regionale n.46 del 25 novembre 2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”, che ha rifinanziato le attività facenti capo alla legge regionale dello sport (n. 8/2015) per un importo complessivo di 2.600.000 euro. Di questi, 800.000 euro saranno destinati all’incentivazione della pratica motoria e sportiva attraverso i suddetti bandi, mentre 1.800.000 euro saranno utilizzati per interventi di spesa finalizzati al miglioramento dell’impiantistica sportiva. I bandi disponibili spaziano tra il sostegno alla pratica sportiva, anche degli atleti con disabilità, l’organizzazione di eventi e il supporto al mondo scolastico.
Il primo mette sul piatto un contributo totale di 200.000 euro per la promozione della pratica sportiva attraverso l’organizzazione di corsi di avviamento all’attività motoria e sportiva, con l’intento di favorire lo sport “di base”. Le Asd e Ssd, con sede in Veneto e costituite da almeno due anni, che faranno domanda potranno ottenere aiuti minimi di 500 euro e massimi di 1.500 per l’organizzazione di corsi dedicati ai ragazzi dai 6 ai 18 anni. Termine per presentare le domande il 24 febbraio 2020.
Un secondo bando, pianificato in collaborazione con il Cip Veneto, mira alla concessione di contributi per la promozione della pratica sportiva a favore di atleti con disabilità. A disposizione 200.000 euro per il solo 2020. Contributo minimo 300 euro, massimo 15.000 euro, per l’acquisto di materiale sportivo, accesso agli impianti, trasporto atleti, iscrizioni a tornei e tante altre attività legate agli atleti con disabilità. Anche in questo caso domande entro e non oltre il 24 febbraio 2020.
La Regione Veneto destinerà altri 250.000 euro alle proposte progettuali per l’organizzazione di eventi sportivi che diano visibilità, creino valore, mobilitino persone, favoriscano l’emergere dell’intelligenza collettiva e la condivisione di conoscenze, nonché la scoperta di nuovi talenti. Domande entro il 2 marzo.
Infine, attraverso il progetto “Scuola & Sport” sarà promossa la pratica sportiva in ambito scolastico per una cifra complessiva di 115.000 euro. Altri 35.000 euro saranno utilizzati per riproporre il progetto “Carta etica a fumetti” per favorire la divulgazione dei principi contenuti nella Carta etica dello sport veneto.
I testi completi dei bandi sono disponibili e scaricabili nel sito della Regione Veneto.
UN INCONTRO PER SVELARE I NUOVI BANDI REGIONALI DEDICATI ALLO SPORT.
AMMINISTRAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE CHIAMATE A RACCOLTA LUNEDI’ 10 FEBBRAIO
Regione Veneto e Coni Point di Rovigo ancora a braccetto per il bene dello sport polesano. Sono stati pubblicati da pochi giorni i nuovi bandi regionali dedicati allo sport, una mano tesa verso le iniziative sportive locali, sia private che pubbliche. Spetterà ancora una volta al Coni Point di Rovigo il compito di fare da tramite per portare a conoscenza di tutti queste nuove opportunità di sostegno per il movimento polesano. Lunedì 10 febbraio 2020, dalle 21, la Sala Mediateca del Palazzo delle federazioni in viale Porta Adige 45/G a Rovigo (sopra Alìper) ospiterà un incontro finalizzato all’introduzione dei bandi 2020 proposti dalla Regione Veneto a favore dello sport. Un confronto che si rinnova dopo gli analoghi appuntamenti organizzati gli anni scorsi sempre in collaborazione con il Coni Point di Rovigo. A illustrare nel dettaglio i bandi preparati a Palazzo Balbi sarà come sempre l’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari, affiancato da alcuni funzionari della Regione Veneto.
Vari i filoni di contribuzione: da quello al sostegno della pratica sportiva attraverso l’organizzazione di corsi di avviamento all’attività motoria, a quello finalizzato all’organizzazione di eventi sportivi, senza dimenticare la promozione dello sport a scuola e il bando destinato al binomio sport e disabilità.
L’invito a partecipare è rivolto a tutte le federazioni ed enti di promozione provinciali, ai rappresentanti di società sportive e altre realtà private, ma anche e soprattutto agli amministratori pubblici polesani e alle istituzioni scolastiche.
SPORT, SCUOLA E FAMIGLIA: SUCCESSO PER IL CONVEGNO A CINQUE CERCHI CHE HA RIVELATO GLI ULTIMI RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE “BE ACTIVE”. TANTI UTILI CONSIGLI AI GENITORI DALLO PSICOLOGO EZIO ACETI
Il progetto “Be Active” ha contribuito a migliorare fisico e mente degli studenti polesani. Lo confermano i nuovi risultati scientifici esposti nel corso del convegno “Be Active – Essere attivi tra i banchi di scuola” organizzato ieri sera dal Coni Point di Rovigo, promotore dell’innovativa iniziativa agganciata al progetto “Sport @ Scuola” sostenuto dal bando “Sportivamente” della Fondazione Cariparo. Ambizioso l’obiettivo: dimostrare come l’introduzione di una regolare attività motoria in orario scolastico possa contribuire ad adottare uno stile di vita più sano e a migliorare anche il rendimento scolastico. L’appuntamento formativo si è arricchito inoltre dell’interessante intervento di Ezio Aceti, esperto di educazione e psicologia infantile e adolescenziale, che ha affrontato il tema del delicato rapporto tra sport, scuola e famiglia.
“Saper leggere in che direzione stia andando lo sport fa la differenza – ha esordito Lucio Taschin, delegato provinciale del Coni, accogliendo i tanti genitori, insegnanti e allenatori accorsi nella Sala Mediateca del Palazzo delle Federazioni del Coni in viale Porta Adige a Rovigo – ‘Be Active’ è un progetto in cui abbiamo sempre creduto molto. Oggi presentiamo i risultati di una sperimentazione davvero unica. In più abbiamo la possibilità di ascoltare uno dei più apprezzati pricologi infantili e adolescenziali e di fare tesoro dei suoi consigli”.
I dati dello studio condotto sono stati esposti nel dettaglio dal professore Piero Ambretti, curatore del progetto, e non lasciano spazio a dubbi: dall'analisi statistica dei risultati ottenuti dai test effettuati all’inizio della sperimentazione, nel novembre 2018, e alla sua conclusione, nell’aprile 2019, si rilevano significativi miglioramenti per quanto concerne la funzionalità organica degli studenti sottoposti ai cicli di “pause attive” e alle lezioni di educazione motoria condotte dagli esperti laureati in Scienze Motorie coinvolti dal Coni Point di Rovigo. Il calcolo dell’”Indice di Recupero Immediato”, ricavato mediante il “test di Ruffier”, evidenzia una consistente riduzione nel numero delle pulsazioni cardiache al minuto, -11,59 in meno nei maschi e addirittura -14,93 nelle femmine, che palesa un miglioramento della funzionalità organica pari al 34,84% nei maschi e al 42,48% nelle femmine.
Valori significativi che hanno ottenuto conferma nei risultati dei test sulla forza della presa manuale, effettuati con l'impiego dell'ergomentro (handgrip). Se nei maschi si riscontra un miglioramento corrispondente a circa l'8,22% della forza mediamente espressa con le singole mani (destra e sinistra), che determina un incremento dell'indice di forza di 1,18 kg (da 13,16 kg nel 2018 a 14,34 kg nel 2019), nelle femmine i risultati appaiono ancora più evidenti con un incremento del livello medio di forza espressa di 2,14 kg pari al 15,70%, (da un indice medio pari a 11,42 kg nel 2018 ai 13,56 kg nel 2019).
“I dati sono relativi ai test effettuati da cinque istruttori che hanno operato in sei scuole primarie nei tre distretti scolastici della Provincia di Rovigo, alto, medio e basso Polesine, nei mesi di novembre 2018 e aprile 2019 – ha spiegato il professore Ambretti – L’obiettivo della ricerca era verificare gli effetti indotti dell'attività motoria nei bambini frequentanti la classe terza elementare in un determinato periodo di tempo”. Analizzati complessivamente i risultati della sperimentazione dimostrano “uno sviluppo dell'efficienza funzionale del sistema cardio-circolatorio che, nel periodo considerato, ha incrementato la sua efficacia – prosegue Ambretti - nonché un miglioramento evidente anche a livello muscolare, anche se va considerato che un anno di crescita, nella fascia di età corrispondente, può sicuramente avere influenzato l'incremento della forza muscolare”. Lo sport e l’attività fisica, dunque, migliorano la funzionalità organica dei giovani e, con essa, può averne beneficio anche il rendimento scolastico.
Il successo di “Be Active” è stato sottolineato anche da Fabio Vettorello, referente per l’educazione fisica dell’Ufficio scolastico provinciale, che ha partecipato attivamente alla pianificazione del progetto. “I risultati dimostrano come grazie alle pause attive anche lo stato d’animo dei bambini sia migliorato, al pari del livello generale di attenzione in classe – ha ricordato - Lo scopo del progetto è diffondere la cultura del movimento, nella speranza che poi le scuole la coltivino autonomamente. Anche per questo alla fine del progetto abbiamo fornito a ogni classe dei kit di materiale sportivo”.
La seconda parte del riuscito convegno ha avuto come protagonista Ezio Aceti, graditissimo ospite del Coni Point di Rovigo. Il noto psicologo ha affrontato il tema del delicato rapporto tra sport, scuola e famiglia, fornendo utili punti di vista e consigli ai tanti docenti, genitori, dirigenti e tecnici presenti. “Scuola e famiglia sono ancorati a sistemi educativi troppo vecchi. Le emozioni oggi hanno invaso tutto, il terreno in cui stanno crescendo i nostri figli è completamente diverso da quello in cui siamo cresciuti noi adulti, ci sono tante dipendenze emotive – ha sottolineato - Ma il problema è che i genitori, gli insegnati e gli allenatori non conoscono davvero i bambini di oggi. Ci sono due grandi errori educativi: il primo sono le regole, i castighi e le punizioni, il secondo è il modernismo. Per questo l’importante è stabilire insieme una nuova alleanza educativa tra scuola, famiglia e sport, ma per costruirla bisogna innanzitutto togliere i pregiudizi. Non bisogna cadere nella trappola di pensare che la realtà sia quella che vediamo: la realtà è quello che noi facciamo esistere. La magna carta dell’alleanza educativa dovrebbe dunque basarsi su pochi principi: prendere atto dei pensieri dell’altro, costruire situazioni in cui il ragazzo possa provare successo e non fallimento, dare senso e controllo alla vita, essere degni d’affetto, mostrare di sé ai ragazzi un’immagine sempre positiva”.