Nell’apprendere della scomparsa di Camillo Norbiato, il Coni Point di Rovigo si unisce al dolore dei suoi cari, nel ricordo di una delle figure più importanti dello sport rodigino e veneto. “E’ stato il più rappresentativo tra i presidenti del Coni Rovigo – sottolinea l’attuale numero uno dello sport polesano, Lucio Taschin – Ricordo ancora quando iniziai la mia attività federale nel lontano 1984: fu proprio Camillo Norbiato ad accogliermi con calore nel suo ufficio. Da lì è iniziato il percorso sportivo che mi ha portato oggi a ricoprire quel ruolo che lui seppe interpretare alla grande. Mi piace ricordarlo sorridente alla nostra recente Cerimonia della Benemerenze sportive, lo scorso 16 novembre, durante la quale ha ricevuto il Leonardino d’oro della Federazione medici sportivi. A nome di tutto lo sport polesano esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia”.
RIPARTE IL PROGETTO CENTRI CONI. VIA ALLA CONTAMIAZIONE DI TECNICI E TESSERATI TRA LE SOCIETA’ SPORTIVE POLESANI
Contaminazione. Questa l’idea su cui poggia l’ormai consolidato progetto “Centri Coni di Avviamento e Orientamento allo Sport”. La nuova edizione è in rampa di lancio anche in provincia di Rovigo. L’iniziativa mira a creare un luogo ideale in cui proporre e sperimentare nuove tecniche e metodologie di avvicinamento alla pratica sportiva. Un progetto di carattere nazionale che ridisegna il modo di fare sport nelle ore pomeridiane. Come nelle scorse edizioni i “Centri Coni” sono dedicati ai giovani studenti tra i 5 e i 14 anni e poggiano le loro basi sulla stretta collaborazione tra alcune delle principali società sportive locali e sullo scambio di esperienze e di tecnici tra le stesse. Un’idea semplice ma che può allargare notevolmente lo sguardo dei ragazzi, che avranno la possibilità di confrontarsi da vicino con discipline sportive diverse da quelle normalmente praticate.
Le porte dei “Centri Coni” sono aperte a tutte le società sportive polesane. Quelle interessate a far parte della nuova edizione del progetto sono invitate a contattare il coordinatore tecnico del Coni Point Rovigo, Enrico Pozzato, scrivendo a
Come sempre il progetto si tradurrà innanzitutto nello scambio di tesserati tra le società partecipanti, allo scopo di consentire ai giovani sportivi di vivere esperienze motorie diverse sotto gli occhi attenti di esperti tecnici. Ma è proprio a questi ultimi che guardano i nuovi “Centri Coni” in fase di formazione: quest’anno il progetto si propone di implementare soprattutto la parte dedicata alla formazione dei coach, favorendo allo stesso tempo il confronto e lo scambio di informazione tra tutti gli allenatori partecipanti. In questo modo si assicura la crescita non solo dei ragazzi ma anche dei tecnici che quotidianamente li seguono nei campi sportivi e nelle palestre di tutta la provincia.
I NUMERI DELLO SPORT POLESANO SVELATI AD ASSESSORI E DIRIGENTI. LA RICERCA DELLA REGIONE VENETO DIMOSTRA IL DINAMISMO SPORTIVO DEL POLESINE
Grande partecipazione all’incontro “Lo sport nella regione Veneto” organizzato ieri dal Coni Point di Rovigo nella Sala mediateca del Palazzo delle federazioni di Rovigo. Un evento inserito nella serie di appuntamenti che toccherà tutte le province venete, voluta dall’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari e pianificata in stretta collaborazione con il presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle. Ma anche un confronto che conferma la volontà del Coni Point Rovigo di intensificare il dialogo con gli amministratori pubblici del territorio, cui è stato appositamente dedicato il confronto. Oltre 50, tra sindaci, assessori allo sport e dirigenti di federazioni ed enti di promozione sportiva hanno partecipato all’incontro, incentrato in primo luogo sui dati emersi dalla pubblicazione “Lo sport nel Veneto – Un’indagine a 360°”, elaborata dalla Regione con la collaborazione del Coni, del Miur e dell’Istat. Una ricerca che ha confermato la vivavictà sportiva della nostra provincia, ribadendo però che c’è ancora molto da fare tutti insieme, seguendo un’unica grnde direzione di sviluppo con al centro lo sport.
A portare il saluto iniziale del Coni Point Rovigo il delegato Lucio Taschin. “Per il terzo anno di fila organizziamo un incontro dedicato in primis alla pubblica amministrazione. Per questo ringrazio i tanti assessori presenti – ha sottolineato – Lo scorso anno ci eravamo lasciati con un semplice concetto: in un mondo che cambia, la società sportiva va aiutata a crescere e tutti devono partecipare al suo percorso di sviluppo, compresi gli amministratori pubblici. E’ fondamentale fare programmi locali di sviluppo ascoltando e guidando le società. Da questa convinzone ripartiamo andando ad analizzare i dati dello sport nel Veneto e nella nostra provincia per farli diventare la base per la nostra crescita”.
A scattare una prima fotografia del movimento regionale è stato l’assessore Cristiano Corazzari. “I numeri certificano che la nostra è una regione di sport e di sportivi. Il numero di tesserati e società è in costante aumento, anche in Polesine: un veneto su 10 pratica attivamente una disciplina – ha puntualizzato l’assessore allo sport della Regione Veneto - La nostra finalità non è tanto agonistica, bensì puntiamo a far crescere lo sport di base e a tradurlo in un elemento di coesione per le nostre comunità. Ci scontriamo però con risorse molto limitate. Per questo la Regione ha cercato di destinare con attenzione quanto disponibile. I nostri bandi per l’impiantistica sportiva, per esempio, sono finalizzati alla sicurezza e all’ammodernamento: interventi piccoli, fino a 50mila euro, necessari però per rendere adeguate le nostre strutture”. Corazzari ha poi aggiunto: “Dal punto di vista sportivo il Polesine paga l’elevata anzianità del dato demografico ma dimostra un buon dinamismo che permette di guardare con fiducia al futuro. Occorre ribadire che un movimento sportivo forte può aiutare anche l’attività amministrativa: investire nello sport significa sempre investire nella comunità”.
Concetti ribaditi anche da Maria Teresa De Gregorio, funzionario della Direzione beni, attività culturali e sport della Regione Veneto. “Il sistema dello sport nel Veneto è costituito da una pluralità di soggetti e il ruolo delle associazioni è particolarmente importante perché le società rappresentano il contatto diretto con il territorio. Lo sport è crescita, è uno degli elemeneti che garantiscono il benessere di una comunità”, ha aggiunto.
La parola poi è passata a Sandro Perini, curatore della ricerca “Lo sport nel Veneto – Un’indagine a 360°”, che ha illustrato i dati più significativi dello sport regionale e polesano. A iniziare da quelli innovativi legati all’incidenza dello sport a livello economico. Il turismo sportivo rappresenta il 15% delle vacanze delle famiglie venete. Sono circa 3mila le imprese che producono merci e servizi per lo sport in Veneto, per un giro di affari di circa 2miliardi di euro. Nella sola provincia di Rovigo le imprese del settore sportivo sono 150: tra queste ben 56 nel settore del commercio al dettaglio di articoli sportivi.
Passando ai dati sugli atleti di Federazioni sportive e Discipline sportive associate, il Polesine nel 2017 (anno di riferimento della ricerca) faceva registrare oltre 18.165 tesserati, contribuendo a fare del Veneto la seconda regione in Italia con 487mila praticanti. Gli sport più praticati in provincia di Rovigo sono calcio, pallavolo, pesca sportiva, tennis e pallacanestro.
Le società sportive polesane, sempre nel 2017, erano 290 (5.430 nel Veneto). Particolarmente interessante, però, l’indice di densità: in Polesine per ogni 100mila abitanti ci sono 123 società sportive, dato che colloca la nostra provincia al secondo posto regionale (prima Belluno) e che ne conferma l’elevata vocazione sportiva nonostante numeri generali logicamente inferiori a quelli delle altre province. Quanto agli operatori sportivi, a Rovigo il conto arriva a 4.410, pari al 4,6% del dato veneto.
Estremamente positivo anche i numeri rodigini relativi ai Campionati studenteschi: oggi la partecipazione dei plessi polesani si assesta sul 22%, un dato significativo il cui merito va attribuito soprattutto all’intraprendenza dell’Ufficio scolastico provinciale che, grazie anche alla collaborazione del Coni Point di Rovigo, da qualche anno ha “rimesso in moto” gli studenti della provincia.
FESTA REGIONALE DEI CENTRI DI ORIENTAMENTO E AVVIAMENTO ALLO SPORT
Giornata da ricordare quella di domenica scorsa per circa cinquanta giovani sportivi polesani. A Feltre si è tenuta la tradizionale Festa regionale di lancio dei Centri Coni di Orientamento e Avviamento allo sport. Il centro storico della città bellunese è stato invaso da giovani provenienti da tutto il veneto reduci dalla precedente edizione del progetto del Coni Veneto finlizzato all’interscambio di professionalità ed esperienze tra le varie discipline sportive.
Il Polesine ha partecipato con tre società delle sette protagoniste dei recenti Centri di orientamento e avviamento allo sport: Qui Sport Trecenta, Basket Badia e Confindustria Atletica Rovigo. Un pullman di giovani sportivi, organizzato dal Coni Point di Rovigo, si è messo in marcia dall’alba per partecipare alle tante attività organizzate. La mattinata è stata dedicata ad attività promozionali che hanno messo l’una di fronte all’altra le province partecipanti: ne sono uscite avvincenti sfide sugli otto campi da gioco allestiti nel cuore della città. Poi durante il pomeriggio ogni bambino ha avuto la possibilità di cimentarsi in una delle tante discipline proposte: dall’arrampicata al parapendio, dalla ginnastica al tiro con l’arco, dal calcio alla pallavolo e molti altri sport ancora.
A guidare la spedizione rodigina Enrico Pozzato, coordinatore tecnico del Coni Point di Rovigo e formatore per il progetto Centri Coni a livello provinciale: “E’ stata una bella occasione per aprire nel migliore dei modi un’altra edizione di un progetto che anche nella nostra provincia sta dando ottimi risultati – osserva - Attraverso i Centri Coni le società hanno la possibilità di intrecciare le loro competenze e scambiare per qualche ora i loro tesserati. Ai tecnici vengono garantiti momenti di formazione provinciale e regionale, mentre i ragazzi iscritti a ogni società vengono coinvolti a rotazione in discipline diverse da quelle abitualmente svolte”.
SPORT VILLAGE FA DOPPIETTA. ANCHE LA SECONDA GIORNATA DELL’EVENTO DEDICATO ALLE SCUOLE PRIMARIE E’ STATA UN SUCCESSO
Va in archivio tra tanti sorrisi e commenti soddisfatti la seconda edizione di “Sport Village, evento di promozione sportiva che il Coni Point di Rovigo, con la collaborazione del Comune di Rovigo e dell’Ufficio Scolastico provinciale, ha voluto dedicare alle scuole primarie della città. Se la prima giornata dell’evento ieri ha avuto come protagoniste le classi seconde, il “day two” andato in scena oggi, venerdì 20 settembre, ha portato sull’azzurro anello del campo “Tullio Biscuola” e nei vicini pattinodromo “Ponzetti” e palestra di scherma le classi terze. Ad accoglierli a braccia aperte di buon mattino tante federazioni, eti di promozione e società sportive pronte a far provare ai giovani studenti le rispettive discipline in un contesto di grande festa e divertimento. Proprio per favorire una prova più approfondita dei vari sport, le federazioni protagoniste ieri hanno lasciato spazio odierno ad altre completamente diverse. I circa 180 alunni delle scuole primarie “Sichirollo”, “Giovanni XXIII”, “Pascoli” “Mattioli” e dalla primaria di Boara Polesine, questa volta si sono messi alla prova con il calcio, grazie ai tecnici della Polisportiva San Bortolo, con il tiro con l’arco, praticato in totale sicurezza grazie agli accorgimenti e ai consigli degli Arcieri delle due tigri. Singolare la proposta del Csi Rovigo che ha coinvolto i bambini nell’orienteering. E poi il ciclismo con i percorsi ideati dall’Us Acli. Al pattinodromo “Ponzetti” lo Skating Club Rovigo ha messo le ruote ai piedi dei giovani studenti, mentre Sar Ritmica Gimnasia li ha coinvolti in esercizi di ginnastica ritmica. Grande entusiasmo anche per le sfide in pedana proposte dal Centro Scherma Rovigo e per le simulazioni equestri organizzate da Ca’ di Nini con la sua carrozza. L’unica disciplina presente in entrambi i giorni è stata l’atletica leggera, rappresentata oggi da Confindustria Atletica Rovigo. Come nella prima mattinata, a metà rotazione pausa merenda con l’acqua gentilmente offerta da Alì & Alìper, partner della manifestazione, e con le brioche dell’Emporio Borsari di Badia. A bambini e maestre sono stati consegnati anche tanti gadget del Coni Point di Rovigo. La mattinata è stata impreziosita anche dalla presenza dell’associazione MondOvale che ha approfittato di Sport Village per presentare in un contesto unico il concorso scolastico dedicato alla figura del grande ex rugbista rossoblù Maci Battaglini.