Su richiesta del delegato del Coni Point Vicenza Giuseppe Falco, il Centro Studi e Osservatori Statistici per lo Sport del Coni nazionale ha fornito i dati statistici ufficiali relativi alle affiliazioni ed ai tesseramenti della provincia di Vicenza per gli anni 2012 e 2016.
28 campioni d'italia e poi le società, i tecnici e i dirigenti che con la loro passione e impegno sono riusciti a dare lustro allo sport vicentino, che si è riunito lunedì allo spazio espositivo dell'ex lanificio Conte di Schio per dare loro il giusto riconoscimento con la consegna delle medaglie, stelle e palme di bronzo.
51 le benemerenze assegnate dal Coni, una in meno rispetto all'anno prima, ma con una crescita che vede le discipline premiate da 14 a 21. "E questo a testimonianza di quanto la famiglia vicentina sia variegata".
Esordisce così il delegato provinciale del Coni Giuseppe Franco Falco che poi prosegue: "Il nostro movimento é vivo a dispetto di quanti ci dicono che siamo retrocessi dalla quattordicesima alla ventesima posizione nella speciale classifica de Il Sole 24 ore.
C'è invece da registrare il grande successo dei corsi di formazione e aggiornamento, l'ultimo dei quali, che aveva come tema il fisco, ha visto ben 103 partecipanti. A riguardo ci auguriamo di aprire a breve lo sportello di prima assistenza gratuita".
La parola d'ordine per il Coni di Vicenza è fare squadra in un dialogo aperto che coinvolge ad esempio associazioni come il Panathlon o banche come la Volksbank. Senza dimenticare l'impiantistica, che avrà un nuovo censimento ad una quindicina di anni dall'ultimo rilevamento statistico.
"L'atleta deve essere messo nelle condizioni di allenarsi bene - ha continuato il delegato - E poi non dimentichiamo la collaborazione con la scuola e l'aiuto per monitorare i ragazzi delle società sportive di Vicenza anche grazie al Cemes. L'auspicio - conclude - é che continuiamo a fare squadra. Non a caso qualche anno fa è stato coniato il motto 'Coni porte aperte' e, a riguardo, cercheremo di allestire una seconda sala riunioni da 30-35 posti oltre a quella che già abbiamo in sede". Non casuale la scelta di scegliere Schio per ospitare questa festa delle benemerenze: "Schio ha creato il logo di città dello sport, che é congenito nella città - ha spiegato Falco - Oggi ci sono tre palazzetti, oltre al centro di preparazione atletica del Coni che per una certa miopia é stato deciso di chiudere da parte di CONI servizi tanto che per gli allenamenti nazionali sono rimasti soltanto Tirrenia, l'Acqua Cetosa e Formia".
L'assist è per il sindaco Valter Orsi: "L'impianto lo annoveriamo tra le proprietà comunali e si sta investendo per riportarlo agli onori che merita - afferma il primo cittadino - La nostra è una città dello sport nei fatti anche grazie all'assessore Aldo Munarini che sta cercando di dare delle risposte concrete a tutti. Tra i progetti una nuova grande palestra nell'area del campus e poi lavori anche a Giavenale e a Magrè. Non dimentichiamo che lo sport é un fattore determinante nella crescita dei ragazzi e li tiene lontani dai pericoli. La vittoria più grande é impegnarsi nella propria cultura psico-fisica". Chiamato in causa l'assessore Munarini anche nell'occasione non si tira indietro. E' lui ad intonare l'inno di Mameli quando, per un intoppo, la musica non parte.
E, invece, di prendersela contro gli scherzi imprevisti della tecnologia, crediamo che il "fuori programma" sia stato molto più emozionante e coinvolgente: tutta la sala in piedi a cantare, qualcuno con la mano sul cuore come il fiduciario del Coni Emiliano Barban.
Non poteva mancare il presidente regionale Gianfranco Bardelle: "Questa è la festa del mondo del volontariato che si impegna per portare avanti lo sport per tutti, quello che amiamo e per cui ci impegniamo con passione. Non a caso il Veneto dello sport è terzo per numeri dietro soltanto alla Lombardia e al Lazio. La nostra regione ha, infatti, solo 12 comuni senza una società sportiva e le istituzioni sono vicine al mondo dello sport, che vanta un movimento unico. Lo sport è divertimento, ma anche cultura, tiene i ragazzi lontano dai pericoli, dalla droga o dalla troppa tecnologia. Purtroppo, ed è l'altra faccia della medaglia, siamo l'unica nazione al mondo che ha soltanto un'ora di educazione motoria a scuola. Bisognare invece dare un segnale perchè lo sport diventi sempre più importante è faccia parte dell'Italia del futuro".
Lo sa bene l'assessore all'istruzione e formazione della Regione Veneto Elena Donazzan, che porta il saluto del presidente Luca Zaia il quale aveva volta mandato un messaggio scusandosi di non essere presente e rivolgendo un plauso ai premiati: "Il risultato sportivo é frutto del sacrificio e di una squadra che lavora - ha affermato - E' un motivo d'orgoglio aver introdotto nel calendario scolastico le giornate dello sport in modo che diventi una materia scolastica trasversale, vincendo la resistenza di certi docenti che non la considerano magari alla pari degli insegnamenti tradizionali. Chi fa sport ha un metodo di testa, impara il valore della meritocrazia e cresce in quella che poi diventerà una palestra di vita. Non a caso gli imprenditori spesso scelgono per ruoli dirigenziali importanti candidati in cui, oltre al titolo di studio, c'è il curriculum sportivo a fare la differenza".
Sabato 30 settembre si è tenuto un convegno di approfondimento sulle tematiche di carattere amministrativo, fiscale e gestionale, aperto alle società sportive della provincia di Vicenza.
Organizzato dalla Scuola regionale dello sport del Comitato veneto del Coni, dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla partecipazione del Comune Annamaria Cordova, del presidente regionale del Coni Gianfranco Bardelle e del delegato provinciale Giuseppe Franco Falco, i partecipanti hanno avuto modo di ascoltare le tre relazioni, precisamente:
- Il nuovo statuto con relatore il dott. Antonio Donà
- Le collaborazioni sportivo/dilettantistiche con la dott.sa Laura Bertazzoli
- La gestione degli impianti con la dott.sa Gerardina Orlandella
Il mondo sportivo berico ha risposto in massa all’iniziativa, in considerazione anche dell’attualità degli argomenti e della loro importanza nel condurre l’attività di una società sportiva nel modo più corretto possibile per non incappare in sanzioni o mancato rispetto delle regole.
104 i partecipanti provenienti da 41 comuni della provincia, in rappresentanza di oltre 70 società affiliate a 21 federazioni sportive nazionali, 4 discipline sportive associate e 6 Enti di promozione sportiva.
Sono stati raccolti 91 questionari che hanno ribadito ancora una volta la necessità di organizzare incontri formativi per i dirigenti sportivi. Questi i suggerimenti specifici emersi dagli stessi:
- Maggiore frequenza degli incontri
- Meno argomenti per una più approfondita presentazione e discussione
- Più tempo per il dibattito finale
- Realizzazione di un vademecum riepilogativo delle principali informazioni
- Necessità di trattare nell’immediato futuro gli argomenti sponsorizzazioni pubblicità ed attività commerciali.
Il delegato Giuseppe Franco Falco ha comunicato ai presenti le prossime importanti iniziative che la famiglia sportiva vicentina andrà ad affrontare quali l’impegno in Fiera Vicenza con “Children and Family il 28 e 29 ottobre dove si avranno a disposizione gratuitamente spazi per presentare le proprie attività sociali, la consegna delle benemerenze sportive – Stelle al merito sportivo, Palme al merito tecnico e medaglie al valore atletico (saranno 51 i vicentini premiati dal CONI nazionale) e, in considerazione di ciò che è emerso nel seminario, la possibilità di aprire quanto prima uno sportello gratuito di consulenza/assistenza in materia fiscale, grazie alla disponibilità dello Studio Donà, che ha anche fornito i relatori al convegno.
Si sta cercando inoltre di poter attivare con la Federazione medico sportiva di Vicenza un paio di corsi per operatori DAE e PSS per il fatto che è ormai definitiva la legge che impone di dotarsi di un defibrillatore e relativi operatori.
E' stato infine ricordatro che nella provincia di Vicenza sono in funzione quattro licei ad indirizzo sportivo, che sicuramente dovranno dialogare sempre di più con le istituzioni in materia di sport.
Arriva a tarda sera la notizia che tutti gli orientisti aspettavano. Riccardo Scalet, tesserato per la Park World Tour Italia - associazione di Alonte (Vi) è il nuovo campione italiano Long categoria Elite e mette a segno il suo personale triplete. Infatti dopo il titolo Sprint e Middle ottenuti a Vigolo Vattaro, ora il nuovo titolo che impreziosisce il bilancio 2017. Ora al trentino manca solo il titolo a squadre, ma per questo avrà bisogno dei suoi compagni di squadra del PWT Italia, Sebastian Inderst e Tommaso Scalet.
Per il neo tricolore un tempo di 1': 31':19" e una gioia immensa anche se in differita. "Sono felicissimo - le parole di Scalet - anche se sapevo di aver interpretato una gara corretta e senza mancanze. Certo avere l'ufficializzazione mi regala ulteriore serenità".
La sua gara: "Ho corso velocissimo la mia prima parte dove ho accumulato un buon vantaggio. Nella seconda parte ho sofferto i crampi ed ho badato a non commettere errori sia dal punto di vista tecnico che di corsa, cercando di evitare movimenti che potessero crearmi problemi. Ora affrontiamo la Staffetta".
In serata sull'Altopiano del Cansiglio ha inziato a piovere in modo piuttosto consistente.
"Diritto e rovescio", è questo l'incontro di formazione che si è tenuto sabato mattina nella sede del CONI di Vicenza grazie alla collaborazione della Scuola regionale dello Sport veneto coordinata dal professor Dino Ponchio. In sala presenti oltre 50 persone che hanno voluto dedicare del tempo alla loro formazione capendo la necessità che gli addetti alla gestione del mondo sportivo siano sempre meno dilettanti e più "professionisti".
A fare gli onori di casa il delegato di Vicenza, il maestro Giuseppe Franco Falco, che ha rivolto un plauso alla crescita costante dello sport nel Veneto, ma soprattutto a Vicenza. Anche il presidente regionale del Coni, Gianfranco Bardelle, non è voluto mancare: "Per me è uno onore rappresentare questa regione in Italia e sono sempre al fianco di chi pone attenzione nel gestire le società sportive. Come CONI del Veneto stiamo insistendo sulla formazione e sono convinto che tutti i dirigenti debbano imparare a gestire queste piccole "imprese" che sono le nostre associazioni sportive".
Su questo tema ecco allora l'annuncio di Bardelle sulla prossima apertura di uno sportello telematico sul tema fiscale e legale, che su appuntamento sarà anche aperto il mercoledì nella sede del CONI a Padova. "Ci dobbiamo adeguare ai tempi - ha proseguito Bardelle - e spero che questo serva ad incentivare i nostri dirigenti, eccellenti nell'organizzazione di manifestazioni sportive, a non mettere la testa sotto la sabbia per quello che riguarda la parte fiscale e legale. Noi come regione ci crediamo e saremo, in questo campo, sempre a fianco delle società".
Anche l'assessore alla formazione del Comune, Umberto Nicolai, si è complimentato con i presenti per la loro voglia di apprendere e ha sottolineato come essere sportivi non voglia dire solamente essere campioni, ma anche fare cultura dello sport: "Le nostre società sportive, fatte di tantissimi volontari, devono sempre di più creare uno struttura eccellente e preparata sia sotto il profilo tecnico ma anche amministrativo e legale". La parola poi al direttore della scuola dello sport, Dino Ponchio, che ha ribadito la mission della scuola: "Formazione continua, sia delle strutture tecniche che delle strutture organizzative", pertanto questo ed altri corsi saranno sempre il punto di partenza alla quale devono partecipare tutti i dirigenti".
Quindi microfono ai due autorevoli relatori, il magistrato Antonino De Silvestri, che ha fatto un excursus dell'attività sportiva in Italia, dal dilettantismo al professionismo mentre l'avvocato Jacopo Tognon ha presentato la politiche europee dello sport.
Il prossimo appuntamento è per il 6 maggio con la formazione continua per istruttori. I relatori saranno il professor Alessandro Tettamanzi che tratterà la "lettura psico-emozionale del bambino dai 3 ai 10 anni", la dottoressa Raffaele Sgalambro che spiegherà le tappe evolutive del bambino e le relative proposte motorie ed infine la professoressa Mariarosa Fanzago che terrà una lezione teorico-pratica.