CHESANI volo d'argento agli Euroindoor di Praga
Dopo la brillante qualificazione di Silvano Chesani alla finale odierna, l’ultima giornata dei campionati europeiindoor di Praga si chiude con il botto per le Fiamme Oro: l’azzurro si laurea vicecampione continentale del salto in alto, un’impresa grandiosa che catapulta Chesani sulla ribalta internazionale. Per lui oggi una misura di 2.31 metri, così come il primo classificato, il russo Tsyplakov, che valica l’asticella alla prima prova anziché alla seconda come Chesani, argento a pari merito con il greco Mastoras.
«L’aver saltato la stessa misura al pari del vincitore mi era già successo ai campionati europei juniores e a quelli under 23. Allora, però, ero rimasto giù dal podio. Ora finalmente, per la prima volta, una medaglia. Sono davvero felice. Me lo ricorderò a lungo così come ricorderò l’incredibile atmosfera che si respirava oggi in pista grazie al pubblico».
Eppure per un attimo Silvano ha fatto tremare tutti, rischiando di finire la gara a 2.24 metri, saltati alla terza prova. Poi i 2.28 metri e 2.31 metri, entrambi valicati al secondo tentativo. Una bella dimostrazione di forza, di lucidità e di freddezza, qualità fondamentali in una specialità così complessa come il salto in alto.
E’ stato molto bravo anche lo sprinter cremisi Michael Tumi, nato a Padova e residente a Bolzano Vicentino, che, pur partendo dall’ottava corsia, nella finale dei 60 metri è giunto quarto con il primato stagionale di 6”61, a un solo centesimo dal terzo posto.
«Quando si perde una medaglia per un solo centesimo non si può non essere in qualche modo arrabbiati. In fin dei conti, però, posso solo essere orgoglioso di questo quarto posto ottenuto dopo aver cambiato completamente tutto e iniziato la preparazione a fine novembre. Nemmeno avrei pensato di fare le indoor, figurarsi arrivare quarto agli Europei. Bene così e avanti per la stagione estiva, che spero potrà regalarmi altre soddisfazioni».
(Foto di Giancarlo Colombo/Fidal)