Il Coni Point tende la mano al liceo sportivo e al mondo scolastico

Il mondo scolastico non è da solo nel difficile cammino di promozione dell’attività sportiva nelle classi polesane. A tendere una mano robusta a chi cerca di “rimettere in moto” la nostra provincia, partendo proprio dalle nuove generazioni di studenti, è il Coni Point di Rovigo. La rinnovata sinergia con l’universo scuola impostata dal delegato provinciale Lucio Taschin non si ferma a un calendario di progetti che riguardano gli istituti primari e che si avvarrà come sempre del prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ma tende lo sguardo anche agli istituti superiori, compreso il liceo scientifico ad indirizzo sportivo di Rovigo, recentemente oggetto delle attenzioni della cronaca locale.
“Dopo aver riaperto una collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, aver iniziato ad esplorare il tema della salute con l’imminente convegno sui defibrillatori (28 novembre alla Sala della Gran Guardia, ndr) e dopo aver iniziato a lavorare per riproporre il tradizionale appuntamento con le benemerenze sportive (5 dicembre al Ridotto del Sociale, ndr), penso che il Coni Point di Rovigo debba mettersi a disposizione anche di questa risorsa scolastica fondamentale per i ragazzi di Rovigo – spiega il delegato provinciale Lucio Taschin riferendosi al liceo sportivo – Credo si tratti di un cardine irrinunciabile per la promozione dello sport in città. Considerate le difficoltà che gli enti hanno ad investire nello sport, il Coni farà sicuramente la sua parte per coinvolgere chi potrà dare una mano in tutte le direzioni al liceo, iniziando dall’aspetto promozionale che è sicuramente quello più delicato”.
Come ricorda il numero uno del Coni polesano, l’importanza di sostenere gli istituti superiori ad indirizzo sportivo è stata ribadita anche nel recente Consiglio allargato del Coni Veneto tenutosi a Padova con l’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari. “L’obiettivo è integrarsi nella didattica che scuole secondarie di questo tipo possono offrire ai ragazzi – prosegue Taschin – Una proposta in grado di aprire un ventaglio molto ampio di opportunità lavorative future. Senza dimenticare che lo sport stesso, insieme a famiglia e scuola, dovrebbe rappresentare uno dei cardini sui quali fondare l’educazione e la crescita di ogni bambino e adolescente”.
“Il Coni Point di Rovigo, a riguardo, ha già programmato alcuni incontri informali con il liceo scientifico rodigino – aggiunge il delegato provinciale – Attraverso piccoli passi continui deve emergere la voglia di scalare l’ormai nota classifica de ‘IlSole24Ore’ che vede la provincia di Rovigo arrancare nelle retrovie per quanto riguarda l’attività sportiva. Una graduatoria ricordata recentemente anche dal presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle, di fronte alla quale o continuiamo a piangerci addosso oppure iniziamo a fare qualcosa di concreto per migliorare la situazione. Ed è proprio ciò che ha intenzione di fare il Coni Point di Rovigo che, solo per fare un esempio, potrebbe presto tradurre in realtà un progetto sperimentale, unico in Italia, per dimostrare i benefici dell’attività fisica quotidiana per gli alunni delle scuole primarie”.