Campione in Classe - Rovigo
E’ stata una giornata di festa per oltre 300 studenti di Lendinara. Una di quelle da custodire nel libro dei ricordi più belli. Una di quelle che possono insegnare a crescere e che fanno scoprire quanto possa essere importante lo sport nel corso della vita. A organizzarla il Coni Point di Rovigo che al Teatro Ballarin questa mattina ha proposto “Campione in classe”, incontro inserito nel bando “Sportivamente” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Dalle 10 si sono presentati davanti alla giovane platea tre relatori d’eccezione: la campionessa di sitting volley Nadia Bala, l’azzurro di rugby in carrozzina Nicolò Toscano e la campionessa del mondo 2014 di pattinaggio artistico Elena Lago.
A introdurli i saluti del delegato provinciale del Coni Lucio Taschin, che ha ricordato innanzitutto l’importanza del “sostegno della Fondazione Cariparo, senza la quale non sarebbe possibile proporre simili momenti di confronto su temi importanti come la disabilità”.
“Lo sport è importantissimo per ognuno di noi. E lo è ancor di più per le persone disabili. Diventa un obiettivo, uno stimolo, una speranza – ha poi sottolineato Remo Zanellato, delegato provinciale del Comitato Paralimpico Italiano – Oggi abbiamo la possibilità di conoscere atleti che grazie all’impegno e ai sacrifici hanno raggiunto risultati notevoli. E’ importante sapere che nel nostro territorio ci sono sportivi in grado di rappresentarci in tutta Italia e nel Mondo”.
A dare il benvenuto a ragazzi e atleti anche il sindaco di Lendinara Luigi Viaro, accompagnato dall’assessore allo Sport Francesca Zeggio. “Seguite il vostro percorso di vita – il consiglio agli studenti del primo cittadino - L’importante è ricordarsi che si può diventare campioni senza tifare contro i vostri avversari, ma solo pensando al nostro cammino”.
Uno sprone ai giovani presenti in teatro è arrivato anche da Flavio Zampieri, consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. “Tra i tanti ambiti di intervento del nostro ente c’è lo sport, un’attività che consideriamo sia sociale che culturale – ha spiegato – Abbiamo pensato di introdurre questi momenti di confronto nel bando ‘Sportivamente’ proprio per sottolineare l’importanza della pratica sportiva in età giovanile. Fate sport, ragazzi. E fatelo divertendovi, trovando anche nelle difficoltà che incontrerete delle nuove opportunità”.
Il concetto di sport come strumento in grado di regalare nuove possibilità è emerso anche dagli interventi dei tre ospiti di giornata. “Nel dicembre 2009 una maledetta scivolata in motorino ha dato inizio alla mia seconda vita – ha raccontato Nicolò Toscano, dopo aver mostrato ai ragazzi alcuni video sulla sua disciplina – Dopo un lungo percorso ospedaliero, ho ripreso a vivere e lo sport mi ha aiutato moltissimo a reinserirmi nel tessuto sociale. E’ possibile sfruttare le difficoltà per trasformarle in qualcosa di bello. E’ quanto mi è successo col rugby in carrozzina. Sono arrivato a giocare con la Nazionale italiana, anzi sono stato tra i pionieri della disciplina nel nostro Paese. A 27 anni mi sono tolto molte soddisfazioni e ora considero la mia vita bellissima”.
Il testimone è poi passato a Elena Lago. “Lo sport consente di comprendere le proprie capacità. Ognuno è portato per qualche disciplina, ognuno ha una sua strada – ha ricordato la campionessa di pattinaggio artistico – Per me fare sport significa stare bene con me stessa e stare bene con gli altri. Lo sport dà felicità e serenità. Provate quante più discipline potete”.
Da un campione all’altro. Nadia Bala, che durante la mattinata si è calata anche nelle vesti di moderatrice, ha approfondito il tema dello sport paralimpico lanciando un messaggio chiaro ai ragazzi: “Non esistono diversità tra uno sportivo normodotato e chi fa uno sport paralimpico. Ci sono solo differenze. Quando incontrate qualcuno in carrozzina non guardatelo con pietà, cogliete in lui ogni aspetto positivo che sia in grado di offrirvi. Come in ogni persona”.
Dopo la consegna di alcune targhe ricordo con le quali il Coni Point ha voluto omaggiare gli ospiti e il Comune di Lendinara, la mattinata si è conclusa con un gigantesco abbraccio a Nadia, Elena e Nicolò, tra selfie, autografi e tanti sorrisi.