I nuovi bisogni dello sport - Coni Point Rovigo

 

Far crescere lo sport significa anche garantire formazione e aggiornamenti continui alle tante realtà che in esso operano. Una missione che il Coni Point di Rovigo ha intrapreso da tempo e che ieri ha concentrato la sua attenzione sugli amministratori pubblici e sui presidenti di federazioni, enti di promozione sportiva e discipline associate. A loro è stato dedicato “I nuovi bisogni dello sport”, convegno gratuito tenutosi dalle 17.30 nella Sala Mediateca del Palazzo delle Federazioni del Coni a Rovigo.

Un incontro ruotato attorno all’apprezzata relazione di Roberto Ghiretti, tra i massimi esperti nazionali in comunicazione sociale e sportiva, già intervenuto nel corso del master di secondo livello proposto a Rovigo poche settimane fa in collaborazione con la Scuola regionale dello Sport del Coni Veneto. Un confronto schietto e informale partito dal presupposto che “lo sport abbia subito nel corso del tempo innumerevoli modifiche che lo hanno portato a diventare un formidabile strumento sociale e di comunicazione – ha spiegato Ghiretti – Oggi ci troviamo a un bivio: o cresciamo o restiamo indietro. Serve il coraggio per affrontare la salita, occorre raccogliere la sfida. La società sportiva deve ispirarsi a un modello completamente nuovo; deve dialogare con le istituzioni e le famiglie, offrire benessere e qualità della vita ai privati, erogare servizi sempre nuove, in pratica deve diventare un punto di riferimento per la vita dell’intera comunità. Anche l’assessore allo sport da solo non può fare molto; il primo partner strategico a cui legarsi è senza dubbio il Coni. La strada per il cambiamento naturalmente è lunga, ma bisogna creare le migliori condizioni per affrontarla”.

La serata ha permesso agli oltre 30 partecipanti di scoprire la “Young sport & cultura community”, esempio virtuoso di comunità sportiva realizzato nel Comune di San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona. Ospite del Coni Point di Rovigo una delle coordinatrici del progetto, Emanuela Biondani. “Su iniziativa dell’amministrazione comunale nel 2009 abbiamo creato una rete con le sei società sportive del nostro territorio – ha raccontato – All’inizio non è stato facile ma oggi organizziamo con profitto eventi sportivi, sociali, culturali, scolastici e tutti insieme ci rapportiamo con le istituzioni e la parrocchia. Come comunità ci muoviamo anche per reperire finanziamenti: dal 2009 al 2016 abbiamo distribuito alle società oltre 500mila euro”.

Soddisfazione per il delegato provinciale del Coni Lucio Taschin, che ha creduto fermamente nella possibilità di creare una finestra di dialogo con le amministrazioni, che da ora in avanti verrà riproposta con cadenza annuale. “L’impegno del Coni Point di Rovigo è massimo per dare sviluppo allo sport polesano. Anche attraverso incontri di questo tipo, utili a indicare la strada da seguire – ha sottolineato – Sono felice della risposta avuta dal territorio, ma allo stesso tempo il fatto che oltre la metà di sindaci e assessori allo sport della provincia non abbiano colto questa importante possibilità di aggiornamento mi fa pensare che ci sia ancora tanto lavoro da fare”.