LE SCUOLE POLESANE SONO TORNATE IN PISTA AI CAMPIONATI STUDENTESCHI DI SCI.
AD ALLEGHE LA FASE PROVINCIALE, A FALCADE QUELLA REGIONALE
Dopo due anni di assenza, le scuole polesane sono tornate sulle piste da sci per rinnovare l’appuntamento con la fase
provinciale dei Campionati studenteschi. Il 23 gennaio Alleghe ha ospitato le gare di slalom, slalom gigante e
snowboard organizzate dall’Ufficio Scolastico provinciale di Rovigo. Tante le scuole medie e superiori che hanno
presentato i propri studenti al cancelletto di partenza per conquistare la qualificazione alle fasi regionali.
Nella prova di slalom gigante femminile riservata alle scuole medie vittoria di Mariachiara Milan dell’IC Rovigo 1; podio
per Elena Milan (“Parenzo” Rovigo) e Aurora Ennio (Conservatorio di Rovigo). La gara maschile di gigante è stata
dominata dal Conservatorio di Rovigo, che ha piazzato tre atleti sul podio: primo Antonio Milan, poi Riccardo Milan e
Pietro Turri.
Per la prova di slalom si è gareggiato a squadre. Tra le ragazze il successo è andato ancora una volta al Conservatorio
di Rovigo (Ennio, Cogo, Tarantino); piazza d’onore per la “Parenzo” (Milan, Segato, Mischiatti) e terzo posto per l’IC
Rovigo 1 (Milan, Silvoni, Zenato). Conservatorio di Rovigo in cima al podio anche tra i maschi (Milan, Milan, Turri);
questa volta medaglia d’argento per l’IC Rovigo 1 (Zenato, Viaro, Forestieri) e bronzo per la “Parenzo” (Boselli,
Broccanello, Brusaferro).
Due categorie per gli studenti delle scuole superiori. Lo slalom gigante riservato alle Allieve ha visto al via solo due
atlete del liceo scientifico “Paleocapa” di Rovigo: vittoria di Giada Coltro sulla compagna Giulia Raisi. Più affollata la
prova Allievi maschile (in dieci al cancelletto): il successo è andato a Tommaso Milani dell’Itis “Viola” di Rovigo, che ha
preceduto Giacomo Bordin dell’Itg “Bernini” di Rovigo e Francesco Gennaro dell’Ita “Munerati” di Rovigo. La prova di
slalom a squadre per la categoria Allievi ha visto primeggiare il “Viola” (Milani, Trentini, Sacchetto) su “Paleocapa”
(Rubello, Rosso, Tomasi) e “Munerati” (Gennaro, Cestari, Bagatin).
Tra le Juniores, successo nello slalom di Maria Vittoria Carraro su Elisa Soliani, entrambe del liceo “Paleocapa”, che ha
poi gareggiato in solitaria nella prova a squadre (Carraro, Soliani, Ferrari). Lo scientifico rodigino ha messo in bacheca
anche la vittoria nella gara individuale maschile Juniores grazie a Filippo Masiero, sul podio Giacomo Moretti (“Viola”)
e Leonardo Giardello (“Paleocapa”), nonché quella della prova a squadre, che ha visto al secondo posto il “Viola”
(Moretti, Sacchetto, Altafin) e al terzo il “Munerati” (Lancellotti, Turolla, Sfriso).
Il “Viola” di Rovigo è stato l’assoluto protagonista delle gare di snowboard. Trionfo tra gli Alliebi di Mirco Faccioli, che
ha preceduto il compagno di scuola Alessio Donini, e tra gli Juniores di Matteo Trivari.
Gli studenti vincitori della fase provinciale si sono presentati al via dei Campionati studenteschi regionali a Falcade il 7
febbraio. Nello slalom a squadre femminile riservato alle scuole medie, l’IC Rovigo 1, la “Parenzo” e il Conservatorio di
Rovigo si sono classificati rispettivamente al 16esimo, 17esimo e 18esimo posto. Nella prova maschile il Conservatorio
si è piazzato in 14esima piazza; 17esimo l’Ic Rovigo 1, 18esima la “Parenzo”. Anche nella categoria Allievi/e le scuole
rodigine hanno ceduto il passo a quelle dei comuni veneti montani: nella graduatoria femminile di slalom il
“Paleocapa” ha chiuso 16esimo, in quella maschile 18esimo, seguito dal “Munerati” (19esimo) e dal “Viola” (20esimo).
Proprio il “Viola” ha tenuto alto l’onore polesano nella prova di snowboard chiudendo in sesta piazza.
Da oggi Canoe Rovigo e Gruppo Canoe Polesine impugnano lo stesso remo. Prende il via formalmente la collaborazione tra le due
storiche società sportive attive sulle acque del Canalbianco. L’accordo che sancisce l’inizio di un percorso comune è stato
ufficializzato questa mattina durante una conferenza stampa organizzata nella sede Coni Point di Rovigo. L’ente a cinque cerchi si è
affiancato ai Comuni di Arquà Polesine e Bosaro quale promotore di un tavolo di mediazione e collaborazione tra le due società. Già
nel corso del 2018 Canoe Rovigo e Gruppo Canoe Polesine hanno dato vita a una serie di incontri per pianificare un iter che porterà
presto alla nascita di un’unica società operante nelle attività canoistiche e in quelle di promozione sportiva e ambientale del
territorio. Il tutto concentrato in un’unica struttura: l’Ostello Canalbianco, già quartier generale di Canoe Rovigo. Per dare
attuazione all’intesa è stato costituito un “Comitato di fusione-accorpamento” composto da sei membri, tre per ogni società
sportiva.
“Da oggi due realtà polesane che hanno fatto la storia della canoa uniscono le rispettive risorse territoriali, dirigenziali e tecniche
per il bene dello sport. Come delegato provinciale del Coni sono orgoglioso di aver preso parte a un percorso durato quasi un anno
che ha portato a un grande risultato, frutto soprattutto della volontà, dell’intelligenza e del lavoro dei responsabili delle due società
– ha premesso Lucio Taschin, numero uno del Coni Point Rovigo - Abbiamo voluto annunciare pubblicamente questo traguardo per
dare un segnale forte a tutto il mondo dello sport. E’ tempo di cambiare mentalità e abbandonare i campanilismi e le diversità per
far spazio a una visione più ampia dell’attività sportiva. Spero che tante altre società prendano esempio”.
Massima soddisfazione anche per il Comune di Bosaro. “Questo accordo dimostra che la collaborazione tra società sportive e
istituzioni pubbliche può portare a obiettivi importanti, non solo per lo sport ma anche per la promozione del territorio”, ha
sottolineato il sindaco Daniele Panella. Ad affiancarlo l’assessore allo sport Daniele Munerato, che ha aggiunto: “Le amministrazioni
comunali hanno il dovere di sostenere e incoraggiare le società sportive che avviano un percorso di unione. Da parte nostra
continuerà a esserci il massimo impegno e aiuto”. Il sindaco Chiara Turolla, ha parlato addirittura di un “nuovo rinascimento per
l’amministrazione di Arquà Polesine. Queso accordo dà vigore a tutte le attività del nostro territorio comunale. Da ora in avanti
moltiplicheremo gli sforzi per risolvere le difficoltà e le criticità che le due società incontreranno nel processo di unione”.
Le tappe del cammino che ha portato all’accordo di collaborazione tra Canoe Rovigo e Gruppo Canoe Polesine sono state ripercorse
dai responsabili delle stesse società sportive intervenuti nella conferenza stampa. “Dopo le difficoltà logistiche incontrate dal
Gruppo Canoe Polesine a fine 2017, non siamo riusciti a trovare subito la quadra. Solo grazie al successivo sforzo dei sindaci di
Bosaro e Arquà Polesine abbiamo individuato il bandolo della matassa allontanarci definitivamente dai motivi di dissidio di 10 anni
fa – ha spiegato Andrea Donzelli, presidente di Canoe Rovigo - Il mio grazie va, dunque, alle due amministrazioni e al Coni Point
Rovigo che non ha fatto mancare il suo supporto. Questa unione fortifica la proposta canoistica nella nostra area. Insieme
riusciremo a raggiungere grandi risultati”. Come spiegato da Paolo Boldrin, consigliere del Gruppo Canoe Polesine, “le due società
hanno già unito i rispettivi settori acqua piatta (il gruppo gareggerà solo come Canoe Rovigo, ndr), mentre le squadre di canoa polo
al momento manterranno nei rispettivi campionati i nomi del Gruppo Canoe Polesine, per la formazione machile, e Canoe Rovigo,
per quella femminile”.
Grande attenzione anche alla canoa paralimpica: l’intreccio tra i rispettivi staff tecnici ha permesso di affidare l’intero settore a un
tecnico che lo seguirà in modo esclusivo e continuativo. Col rinnovato entusiasmo generato dalla nuova collaborazione, Gruppo
Canoe Polesine e Canoe Rovigo puntano a riproporre già dal 2020 anche il tradizionale meeting internazionale di canoa sul
Canalbianco.
A pochi giorni dalla pubblicazione del bando “Sportivamente” della Fondazione Cariparo, il Coni Point di Rovigo, come
ormai da tradizione, ha chiamato a raccolta il mondo sportivo polesano per illustrare il programma di eventi e
iniziative pensato per il 2019. Molti presidenti di federazioni ed enti di promozione sportiva del territorio si sono
ritrovati ieri sera, 13 febbraio, nella Sala Mediateca del Palazzo delle federazioni in viale Porta Adige a Rovigo.
Ampio spazio in apertura proprio al bando “Sportivamente”, che si tradurrà anche quest’anno in contributi alle società
sportive per l’acquisto di materiale e attrezzature da destinare all’attività Under 18. Come ricordato dal delegato
provinciale Lucio Taschin, il Coni Point di Rovigo si schiererà a fianco delle tante realtà sportive e dei Comuni polesani
anche per cogliere le altre opportunità di finanziamento che il nuovo anno saprà offrire, da quelle comunitarie a quelle
regionali, specie se serviranno a sostenere progetti di socialità sportiva.
Il programma a cinque cerchi conferma appuntamenti e iniziative ormai consolidati e apprezzati, ma introduce anche
nuove e interessanti iniziative per promuovere lo sport polesano. Sempre grazie a “Sportivamente” viene sostenuta la
nuova edizione di “Sport a Scuola”, progetto di implementazione dell’educazione motoria nelle primarie, che dallo
scorso anno si è arricchito della sperimentazione “Be Active”, i cui primi risultati sono stati illustrati la scorsa settimana
in un riuscito convegno al Palazzo Cezza di Rovigo. Il progetto “Sinergie per un viaggio sicuro”, selezionato a livello
nazionale dall’impresa sociale Con I Bambini, sta portando in prima linea il Coni Point di Rovigo anche nella lotta alla
dispersione scolastica in età adolescenziale (11-17 anni): già iniziati i primi cicli di lezione in molte scuole polesane.
Massimo sostegno anche all’Ufficio scolastico provinciale nell’organizzazione dei “Giorni dello sport a scuola”
promossi dalla Regione Veneto a marzo.
“Verranno riattivati con rinnovato impulso i Centri di avviamento allo sport. Quest’anno coinvolgeranno 8 società
chiamate a operare in due poli territoriali per condividere esperienze sportive e fornire elementi motori diversificaati
utili alla crescita dei ragazzi”, ha proseguito Taschin. La “Festa Young”, giunta alla quarta edizione, sarà riproposta nel
mese di aprile, molto probabilmente nel Comune di Rovigo. Gli ultimi giorni di maggio coincideranno con la
“Settimana dello sport” che, oltre alla tradizionale “Giornata Nazionale dello sport”, comprenderà finali dei
Campionati studenteschi e tanti appuntamenti di festa nelle scuole e nelle piazze del territorio. “Rimanendo sul fronte
eventi, sarà riproposto ‘Sport Village’, esperienza che ha esordito con successo lo scorso settembre al campo di
atletica rodigino ‘Tullio Biscuola’ e in centro storico a Rovigo, con il coinvolgimento di scuole primarie, federazioni ed
enti di promozione provinciali, nonché testimonial di eccezione – ha sottolineato il delegato provinciale - A novembre
la consueta Cerimonia di consegna delle benemerenze sportive e dei Premi Coni Point”.
Non mancherà la consueta finestra dedicata alla formazione in collaborazione con la Scuola regionale dello sport del
Coni Veneto: si approfondiranno soprattutto le tematiche del fisco e dell’impiantistica sportiva. A fine anno
l’aggiornamento dedicato agli assessori allo sport dei Comuni polesani, una nuova sfida iniziata due anni fa per legare
ancora di più il Coni Point di Rovigo e le sue attività al territorio.
TASCHIN: “LA FASE DI ASCOLTO ANDAVA APERTA PRIMA DI APPROVARE LA RIFORMA”
Anche il mondo sportivo polesano ha fatto sentire la sua voce agli Stati Generali del Coni in programma ieri, 16
gennaio, a Roma. Una giornata aggiornamento per cercare di comprendere in che direzione stia andando lo sport
italiano e, soprattutto, per far luce sul ruolo del Coni dopo l’approvazione della recente Legge di Stabilità.
Emblematico il titolo dato all’evento: “Coni, futuro segnato e/o sognato?”. La sostituzione di Coni Servizi Spa con la
nuova società Sport e Salute, controllata direttamente dal Governo, fa sorgere interrogativi nel mondo a cinque
cerchi. Sembra a rischio soprattutto la territorialità della gestione sportiva, ma il confronto di ieri ispira ottimismo.
Dieci le sessioni di lavoro ospitate al Salone d’Onore, aperte dal saluto del presidente del Coni Giovanni Malagò.
Presenti anche i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti e Simone Valente. A
rappresentare il Veneto il presidente del Comitato Coni regionale Gianfranco Bardelle. Nella nona sessione, tenutasi
nel pomeriggio, ha preso la parola anche Lucio Taschin, delegato Coni della provincia di Rovigo, invitato agli Stati
Generali per esprimere un punto di vista locale sulla profonda riforma in atto. In platea anche tutti i delegati delle
altre province venete. Con i compiti del Coni ora limitati alla sola gestione della preparazione olimpica, ci si domanda
chi presterà attenzione alle esigenze della base sportiva del Paese. “Mi chiedo perché la fase di ascolto non sia stata
aperta prima di mettere un titolo alla riforma – osserva Taschin - Solo dopo l’approvazione è stata avviata una
riflessione sulle conseguenze. Che, per quanto riguarda il territorio, rischiano sicuramente di essere pesanti. In ambito
sportivo gli interventi più urgenti a mio avviso sono un miglioramento dell’impiantistica sportiva anche in ambito
scolastico, il supporto alle Asd attualmente soffocate dalla burocrazia e una promozione programmata dello sport a
scuola con con un orario più ampio e competenze all’altezza”.
Accentrando la gestione dello sport in una realtà controllata dal Ministero dell’Economia e della Finanza, chi si
occuperà di sollecitare con continuità la crescita dello sport in tutte le sue forme attraverso un contatto diretto con le
realtà e in esso operano quotidianamente? Il nuovo sistema dello sport italiano voluto dal Governo rispecchia
realmente le necessità delle decine di milioni di sportivi italiani e soprattutto dei nostri giovani? Domande che sono
tutt’ora oggetto di una trattativa da cui dipenderà il futuro dello sport italiano. Fortunatamente gli Stati Generali
sembrano aver avviato un dialogo costruttivo con il Governo e anche il presidente Giovanni Malagò si è detto
“ottimista” sull’evoluzione della fase attuativa della riforma.
Un’eccellenza per Rovigo ma anche un luogo unico nel suo genere in tutto il panorama scolastico italiano. Questa mattina, giovedì
21 dicembre, è stato inaugurato il nuovissimo laboratorio di scienze motorie del liceo scientifico “Paleocapa”, realizzato grazie a un
Programma Operativo Nazionale del Miur che ha consentito all’istituto rodigino di beneficiare di un contributo complessivo di
50mila euro per l’acquisto di attrezzature scientifiche innovative per la valutazione delle prestazioni fisiche e sportive.
Strumentazioni all’avanguardia che consetiranno agli studenti della sezione a indirizzo sportivo, ma anche a quelli iscritti a tutti gli
altri indirizzi, di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e competenze, creando percorsi pluridisciplinari tra tutte le materie del
corso di studio. L’innovativo laboratorio, grazie alla collaborazione con le facoltà universitarie di Scienze motorie e sportive,
permetterà al “Paleocapa” di partecipare a progetti di ricerca permettendo ai ragazzi di incrementare anche le capacità
comunicative necessarie per l’esposizione dei dati ottenuti dai diversi protocolli dei test di valutazione funzionale.
Prima del tradizionale taglio del nastro, nell’auditorium del “Paleocapa” è stato illustrato il lungo percorso che ha portato il liceo
scientifico rodigino a dotarsi del laboratorio, allestito in un’aula al piano terra. “Questa innovativa strumentazione permette di
combinare tra loro diverse discipline scolastiche. Le competenze che in esso si acquisiscono sono davvero trasversali – ha spiegato
nel suo saluto la dirigente scolastica Cristina Gazzieri – Anche grazie a questo laboratorio il nostro liceo si è candidato come scuola
di eccellenza e sarà sede di visite di studio da parte di un docente neoassunto, che qui farà la sua formazione. E’ un luogo che
arricchisce il nostro istituto ma che intendiamo offrire anche a tutta comunità”.
Soddisfazione da parte delle autorità istituzionali presenti all’inaugurazione. “Dovete essere grati ai vostri docenti per aver reso
questo istituto un’eccellenza non solo nel Veneto ma anche in tutta Italia”, ha sottolineato il presidente della Provincia di Rovigo,
Ivan Dall’Ara, rivolgendosi alle classi del liceo scientifico a indirizzo sportivo radunate all’auditorium. “Con l’amministrazione
comunale presto studieremo un piano affinchè, con la collaborazione del liceo scientifico, questo laboratorio possa portare benefici
a tutta la città”, ha aggiunto Andrea Bimbatti, assessore allo sport del Comune di Rovigo.
L’inaugurazione di oggi segna la conclusione di un iter iniziato con la stesura di un ambizioso progetto da parte del professore Piero
Ambretti, ex docente del “Paleocapa” ed ex referente per l’Educazione fisica dell’Uffico scolastico provinciale. “E’ lui la vera anima
del laboratorio, ma sono tante sono le persone e gli enti che hanno contribuito alla realizzazione di qualcosa di prezioso per la
nostra scuola e la nostra città”, ha ricordato la professoressa di scienze motorie e discipline sportive Pia Poliero che, insieme al
docente di matematica e fisica Gianpaolo Valente, fin dall’inizio ha lavorato a stretto contatto con Ambretti. Un lavoro di squadra
confermato anche da Fabio Vettorello, attuale referente per l’Educazione fisica dell’Ufficio scolastico provinciale: “Il nuovo
laboratorio dimostra che in questa provincia a livello sportivo si è creata una bella sinergia che lega l’Ufficio scolastico, i singoli
istituti e tantissime altre realtà. Stiamo dando segnali forti, come confermano anche i cinque titoli regionali vinti ai campionati
studenteschi dello scorso anno. Continuiamo così”.
Piero Ambretti ha ricordato come il progetto di realizzare un laboratorio di scienze motorie sia nato quando a dirigere il
“Paleocapa” c’erano prima Paola Passatempi e poi Fabio Cusin, che intervenendo questa mattina ha ripercorso soprattutto la
delicata fase di acquisto della strumentazione nella scorsa primavera. “Il progetto steso vuole spingere all’adozione di una didattica
sperimentale – ha poi aggiunto Ambretti - Dà la possibilità di fare tante esperienze, di delineare profili prestativi ed evidenziare
carenze e punti di forza di ogni individuo. Una dotazione complessa, che consente agli studenti di acquisire competenze importanti,
di comprendere i protocolli di valutazione e i risultati che si possono ottenere con determinati tipi di allenamento. Tante esperienze
professionalizzanti nell’alto livello, che possono sfociare in offortunità lavorative non solo in ambito sportivo”.
Da sempre in prima linea nella promozione dell’indirizzo sportivo del liceo scientifico “Paleocapa”, anche il Coni Point di Rovigo si è
unito ai festeggiamenti per il taglio del nastro del laboratorio. “La nostra provincia non può ambire ai grandi numeri. Può però
diventare il vino buono nella botte piccola dello sport – ha osservato il delegato provinciale Lucio Taschin parlando agli studenti –
Differenziamoci, troviamo la nostra eccellenza, anche grazie a strutture innovative come questa, che voi ragazzi avete la fortuna di
sfruttare nel vostro iter scolastico”
CONI POINT ROVIGO
t. 0425 22908 fax 0425 25982 e-mail
P.le D’Annunzio 32/A (condominio “De Paoli”) – 45100 Rovigo
L’importanza del nuovo laboratorio di scienze motorie è testimoniata anche dalla soddisfatta partecipazione del mondo
universitario. Sono intervenuti all’inaugurazione Luciano Bertinato e Giovanni Grazzi, docenti rispettivamente agli atenei di Verona
e Ferrara. Una presenza significativa, che conferma come la nuova strumentazione tecnologica introdotta consenta al liceo
scientifico rodigino di affinare ulteriormente la preparazione al percorso universitario. Non solo in ambito sportivo, ma anche
medico, fisioterapico, giornalistico e in molti altri settori. Alla presentazione del laboratorio hanno partecipato anche i professori di
scienze motorie e discipline sportive Marco Gregnanin e Massimo Gasparetto, nonché Lorenzo Zordan, docente di matematica e
fisica che si è occupato del collaudo dei tanti macchinari acquistati. E’ intervenuto anche Enrico Corrias, direttore dei servizi
generali e amministrativi durante il periodo di concretizzazione del progetto. Fondamentale anche il supporto fornito dai due
collaboratori Ata del liceo scientifico Antonio Sponton e Nicola Ilacqua.
Il nuovo laboratorio ospita le seguenti tecnologie: cicloergometro, treadmill, ergopower, pectoral machine, metabolimetro, giko
(accelerometro), optojump (barre con fotocellule per la misurazione dei tempi di contatto al suolo grazie ai quali si possono
ottenere moltissime informazioni in base al protocollo utilizzato), witty (un sistema di fotocellule per il cronometraggio). Un
insieme di strumentazioni solitamente presenti solo nelle facoltà di Scienze motorie o nei centri di valutazione biomedica, che da
oggi rendono il liceo scientifico “Paleocapa” un istituto all’avanguardia in tutta Italia.