La scuola polesana ha risposto “presente” al primo stimolo inviato dal Coni Point di Rovigo e dall’Ufficio scolastico provinciale. Il progetto “Sport di Classe”, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni stesso, ha mosso i primi passi anche tra Adige e Po. Tante le richieste pervenute all’Ufficio di Educazione fisica del referente Piero Ambretti, tutte prese in considerazione per fare in modo che nessuna scuola o singola classe polesana rimanesse esclusa dal progetto.
Un progetto che si pone come risposta concreta all’esigenza di diffondere l’educazione fisica nelle scuole primarie per favorire i processi educativi e formativi delle nuove generazioni. L’obiettivo è infatti quello di proporre 2 ore al mese di attività motoria “qualificata” in ogni classe avvalendosi della professionalità e dell’esperienza di tutor che si affiancheranno a insegnanti e dirigenti scolastici. Momenti di educazione fisica che diventeranno anche occasioni preziose per trasmettere ai ragazzi i tanti valori educativi dello sport. Il tutto con lo scopo ultimo di incrementare e perfezionare l’attività motoria già proposta dalle scuole lasciando una traccia, possibilmente indelebile, che poi venga seguita e ricalcata anche in futuro.
Nella provincia di Rovigo hanno aderito a “Sport di Classe” 8 istituti comprensivi. 19 i plessi che saranno coinvolti, per un totale di ben 127 classi. Quanto agli esperti di educazione motoria, candidatisi attraverso il sito ufficiale www.progettosportdiclasse.it, il plotone è composto in tutto da 10 tutor. Tutti laureati in Scienze Motorie o diplomati Isef. Ma per garantire uniformità di intenti e maggiori possibilità di centrare gli obiettivi del progetto, sono stati previsti anche due specifici momenti formativi per gli stessi esperti: uno a livello regionale, curato dalla Scuola regionale dello Sport del Coni, e uno in ambito provinciale. Naturale, quindi, che tra le finalità del progetto ci sia anche quella di valorizzare professionalità presenti in ambiti diversi da quello della docenza, favorendone un loro inserimento nel mondo del lavoro.
Oltre a collaborare attivamente con dirigenti scolastici e insegnati di ogni singola classe assegnata per l’organizzazione e gestione delle varie ore di educazione fisica, ogni tutor dovrà anche garantire la presenza degli alunni ai “Giochi di primavera” e ai “Giochi di fine anno scolastico”, due momenti di promozione dell’educazione motoria e dei principi dello sport che per i bambini si tradurranno i vere e proprie feste.
Federazioni ed Enti di promozione sportiva sono pronti a “entrare in classe” per far crescere il liceo sportivo “Paleocapa” di Rovigo. La strada ormai è tracciata e una nuova squadra è pronta a raccogliere la sfida. Grazie all’impegno del delegato del Coni Point di Rovigo Lucio Taschin, ieri mattina si sono riuniti attorno allo stesso tavolo molti rappresentanti dello sport polesano, tutti disponibili a collaborare con l’istituto rodigino per dar vita a future collaborazioni che si inseriscano nella proposta formativa che l’indirizzo sportivo del liceo scientifico rodigino offre ai suoi iscritti.
Al confronto, tenutosi nella sede stessa del “Paleocapa” in via De Gasperi, erano presenti Remo Zanellato (Cip), Fabrizio Gazzignato (Fijlkam), Nicola Raisi (Acsi Rovigo), Federico Simonetta (Federazione Canoa), Natascia Vianello (Fipav), Raffaele Rugin (Federazione Cronometristi), Luca Pastorello (Figc), Antonella De Angeli (Federazione Sport Equestri), Samuele Lazzari e Lorenzo Stocco (Compagnia Arcieri Rovigo), Massimo Gasparetto (Uisp Rovigo), Antonio Pizzo (Csi Rovigo) e Federico Cogo (Panathlon Rovigo).
“C’è spazio per interessanti collaborazioni nel nostro orario scolastico, sia al mattino e soprattutto al pomeriggio – ha confermato la dirigente scolastica Paola Passatempi – Purtroppo non disponiamo di una nostra palestra, ma mi è stata promessa una convenzione che dovrebbe meglio regolare il nostro utilizzo del Palazzetto dello sport e attendo una risposta entro la fine di gennaio. Il prossimo anno il nostro indirizzo sportivo inizierà ad esplorare discipline giuridiche ed economiche con nuovi docenti e, anche in questa ottica, ogni Federazione o Ente di promozione potrebbe essere utile portando le proprie esperienze concrete. Si possono creare veri e propri cicli di collaborazione. Pensiamoci tutti insieme da ora in avanti”.
Come sottolineato da Alessandra Andreotti, referente dell’orientamento del liceo scientifico “Paleocapa”, l’intenzione dell’indirizzo sportivo è proprio quella di “toccare ogni aspetto connesso con ogni singola disciplina, da quelli scientifici a quelli legati ai materiali utilizzati, fino agli aspetti giornalistici e della comunicazione”. Alla luce di ciò un contatto diretto con federazioni, enti e singole società, direttamente in orario scolastico, potrebbe arricchire non poco il percorso formativo degli studenti. Senza contare il conseguente effetto, non meno importante, di promozione verso l’esterno di un’eccellenza scolastica unica in Polesine. “L’importante è pensare in prospettiva al tipo di contributo pratico o anche solo teorico che potrete dare al nostro liceo – ha aggiunto Alessandra Andreotti rivolgendosi a Federazioni ed Enti – Lo scopo ultimo deve essere quello di dare ai nostri ragazzi una formazione il più ampia possibile nel mondo dello sport”.
“Purtroppo il Coni Point di Rovigo formalmente non può stipulare una convenzione con il liceo scientifico per sostenerlo in questo percorso. Però, al di là dei pezzi di carta e delle firme, l’intesa c’è già ed è già solida – spiega Lucio Taschin – La prima cosa da fare è informare tutto lo sport polesano, in primis gli ambienti dove gravitano ragazzi che escono dalle scuole medie, per far conoscere questo indirizzo sportivo. Facciamo squadra e promuoviamo forme di collaborazione a tale scopo anche tra singole società”.
Il liceo scientifico “Paleocapa” aprirà le sue porte anche oggi per far conoscere a tutti le sue offerte didattiche. Gli “Open Day” proseguiranno poi il 30 e 31 gennaio.
E’ stata una grande giornata di festa per il Coni Point Veneto e per tutto lo sport polesano. In mattinata il Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo, in piazza Garibaldi a Rovigo, ha ospitato la cerimonia di consegna delle Benemerenze sportive 2014 e l’assegnazione dei premi che il Comitato provinciale a cinque cerchi ha voluto dedicare ai rappresentanti di federazioni ed enti di promozione sportiva del territorio. Un evento molto partecipato, durante il quale non sono mancati momenti di grande emozione. Clicca qui per accedere alla gallery fotografica della cerimonia.
“Penso che un ‘grazie’ sia più che dovuto allo sport per le tante opportunità che ci dà ogni giorno – ha esordito il delegato provinciale del Coni Lucio Taschin nei saluti iniziali – Opportunità che spesso cozzano con la responsabilità in mano ai tanti volontari su cui si regge questo mondo. Un’anomalia solo italiana. Ma dobbiamo far capire al sistema che, seppur in questa condizione, abbiamo l’obbligo di educare nel migliore dei modi i nostri ragazzi. Da soli però non possiamo fare nulla, serve la relazione, il coinvolgimento di chiunque opera nello sport. E’ questo uno dei pilastri su cui ho deciso di fondare il mio mandato alla guida del Coni. Oggi una parte dello sport polesano emerge con le sue storie attraverso questa cerimonia – ha concluso il delegato – E’ giusto ascoltarle, premiando risultati ma anche l’impegno quotidiano di chi non ha vinto titoli o medaglie”.
“Il Veneto è ai vertici nazionali per quanto riguarda il numero di medaglie olimpiche vinte e l’attività di base si conferma viva in tutta la regione, Polesine compreso – ha proseguito Mauro Gazzerro, membro della giunta regionale del Coni Veneto, che ha sostituito il presidente Gianfranco Bardelle trattenuto da un altro impegno istituzionale – Il futuro nella provincia di Rovigo promette bene”.
Tra le autorità presenti anche Maddalena Zanetti, consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. “Da tempo collaboriamo con il Coni per sostenere lo sport – ha ricordato – Col progetto ‘Sportivamente’ aiutiamo le società e da quest’anno ci siamo allargati anche all’impiantistica. Proprio ieri sono usciti i risultati del bando: saranno 38 i contributi messi a disposizione di strutture nelle province di Padova e Rovigo”.
Non è voluto mancare all’atteso evento “a cinque cerchi” nemmeno l’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari. “Fin dal primo giorno in Regione ho voluto costruire un rapporto franco con il Coni perché credo che lo sport, con i valori culturali che porta in sé, sia un cardine per la nostra società – ha sottolineato – Abbiamo tanti progetti in cantiere. C’è una legge quadro che necessita aggiustamenti. Ma il Veneto è soprattutto una regione leader nello sport a livello nazionale e internazionale e dobbiamo dare il giusto risalto ai nostri protagonisti, anche polesani, con giornate come questa”.
A chiudere la parentesi iniziale è stato l’assessore comunale allo sport Andrea Donzelli, che ha portato anche i saluti del sindaco di Rovigo Massimo Bergamin.
La cerimonia ha quindi preso quota con il primo blocco di premiazioni: i riconoscimenti del Coni Point di Rovigo agli sportivi segnalati da federazioni ed enti di promozione sportiva. Ad introdurre i premiati chiamandoli al tavolo dei relatori per ritirare la targa preparata per loro dal Comitato olimpico locale, Salvatore Binatti, giornalista sportivo che ha condotto e moderato l’intero evento. Ecco la lista completa:
Giorgio Ferro – Premio Fidal
Radames Pregnolato – Premio Fijlkam
Polizia Stradale Rovigo – Premio Fic
Sandro Baracco – Premio Fic
Federica Chiarentini – Premio Fipe
Nicoletta Carnevale – Premio Cip
Mara Verzaro – Premio Figc
William Rossi – Premio Fit
Moreno Ongaro – Premio Fitarco
Gabriele Guglielmo – Premio Asi Rovigo
Paola Gallo – Premio Fihp
Claudio Boreggio – Premio Csi Rovigo
Nino Rossi – Premio Fig
Simona Ghisellini – Premio Fipav
Davide Pezzuolo – Premio Fick
Tiziano Quaglia – Premio Uisp Rovigo
Andrea Pasquin – Premio Fir
Michele Spedo – Premio Fibs
Si è aperta quindi la parentesi dei premi speciali, sicuramente la più toccante. Due i riconoscimenti alla memoria assegnati. Il primo dedicato al ricordo di Paolo Fantinato, tecnico di atletica leggera recentemente scomparso. L’applauso della sala si è esteso ad abbracciare un altro grande personaggio dello sport rodigino che ci ha lasciati pochi mesi fa: l’ex rugbista e professore di educazione fisica Giovanni Raisi. In entrambi i casi il premio è stato ritirato dai familiari.
Il Comitato Coni polesano ha voluto omaggiare anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per il continuo e prezioso sostegno, nonché Andrea Donzelli, non tanto per il suo ruolo istituzionale di assessore allo sport del Comune di Rovigo, quanto per la sua importante carica di presidente della Federazione internazionale di canoa polo. “Sono orgoglioso di questo ruolo sportivo e del premio che ricevo oggi – ha sottolineato Donzelli nel ritirare la targa – Per me è un onore rappresentare Rovigo anche attraverso la Federazione di cui faccio parte”.
Molto significativo anche il momento che ha visto protagonista il Panathlon di Rovigo, rappresentato da Giampaolo Milan, per la consegna di un Premio speciale “Fair play”. Un riconoscimento al tempismo con cui il dottore Nami Karbik lo scorso 27 settembre ha soccorso un partecipante alla 15esima Maratonina del Parco del Delta del Po. “Sarebbe bene pubblicizzare di più l’uso dei defibrillatori e formare le persone ad un corretto utilizzo – ha ricordato il dottore ritirando il premio – Salvare una vita regala un’emozione indescrivibile”.
La parte finale della mattinata stata dedicata ai “benemeriti” veri e propri. Il primo riconoscimento è andato proprio a Lucio Taschin che, come delegato provinciale, ha ricevuto da Mauro Gazzerro, la Stella d’argento al merito sportivo. Attestato di merito dal Coni Veneto, per l’ottimo lavoro svolto a livello locale, anche al coordinatore tecnico del Coni Point di Rovigo Enrico Pozzato.
Spazio quindi alla passerella finale delle benemerenze sportive. Questi i campioni ai quali è stata consegnata la Stella di bronzo al merito sportivo per i titoli vinti nel corso del 2014:
Sara Avanzi – Campionessa italiana di softball
Luca Brancaleon – Campione italiano karate kata (ritirata anche la stella 2013)
Filippo Crepaldi – Secondo cl. al Campionato europeo e campione italiano di baseball (assente)
Rita Franceschetti – Campionessa italiana di distensione su panca kg 48
Daniele Malengo – Campione italiano di baseball (assente)
Marcello Matano Ippolito – Campione italiano superwelter prof. (assente)
Francesca Zanirato – Campionessa italiana k4 200mt velocità (ritirata anche la stella 2013)
Alessandro Camisotti – Campione europeo tiro a volo fossa universale a squadre
Ha chiuso la cerimonia la consegna della Palma di bronzo al merito tecnico al coach di pallavolo della Fruvit Pietro Pantaleoni.
Nebbia e freddo non hanno frenato la voglia di correre degli studenti polesani che ieri mattina si sono presentati al via della fase provinciale dei Campionati studenteschi di corsa campestre. Un evento organizzato a Ceregnano in collaborazione tra l’Ufficio di Educazione fisica dell’Ust di Rovigo e il Comitato provinciale del Coni, con il prezioso sostegno anche economico del Comitato provinciale Fidal.
Circa 130 i ragazzi presentatisi al via all’impianto sportivo del Comune polesano. Cinque le scuole secondarie di primo grado della provincia rappresentate: Badia Polesine, Ceregnano, Lendinara, “Riccoboni” e “Bonifacio” di Rovigo. Le gare hanno coinvolto due categorie, Ragazzi e Cadetti, a loro volta suddivisi in base al sesso, per una mattinata che si è articolata dunque in quattro diverse campestri. Le prime tre, quelle riservate a Ragazze, Ragazzi e Cadette, si sono corse sulla distanza dei mille metri, mentre i Cadetti hanno affrontato 500 metri in più tra prati e campi.
Alle 9.45 sono state le Ragazze le prime a scattare. La prima a sbucare tra la nebbia dopo una volata di un chilometro è stata Chiara Visentin della “Bonifacio” col tempo di 4’45”, seguita da Martina Cecchetto della scuola media di Lendinara e Sara Tescaro. Alla “Bonifacio” è andata anche la classifica a squadre in virtù dei buoni piazzamenti di tutte le sue tesserate; secondo l’istituto di Badia Polesine, terza la “Riccoboni”.
“Bonifacio” sul gradino più alto del podio anche tra i Ragazzi grazie a Filippo Santato e al suo ottimo crono di 4’19”. Bruciato di pochi secondi il duo della scuola media di Lendinara formato da Leonardo Francescato e Martino Travaglini. Proprio l’istituto altopolesano ha però portato a casa il primo posto nella graduatoria riservata agli istituti, precedendo la “Bonifacio” e la “Riccoboni”.
Alle 10.45 primi passi di corsa per le Cadette. A completare per prima il chilometro è stata Micol Furin della scuola media di Badia Polesine, col tempo di 4’28”, che solo sul filo di lana ha avuto la meglio su Elena Costanzo della “Bonifacio”; terza Virginia Gidoni della “Riccoboni”. Primato a squadre alla “Bonifacio”, che ha prevalso su Lendinara e Badia Polesine.
Tra i Cadetti successo per Giorgio Lodo della “Riccoboni” che ha percorso i 1500 metri previsti in 6’04”, precedendo Luca Marchesi della “Bonifacio” e il compagno di istituto Matteo Gidoni. Piazze invertite tra le due scuole medie rodigine per quanto riguarda i primi due posti della classifica a squadre, con le medie di Lendinara a completare il podio.
A premiare gli atleti a fine giornata anche il presidente della Fidal provinciale Sergio Pascucci. Riuscita anche l’organizzazione dei trasporti in rete tra le scuole (due per pullman). Ringraziamenti dovuti al Comune di Ceregnano per la concessione dell’impianto e alla società sportiva locale per l’ospitalità, oltre naturalmente alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per i contributi preziosi necessari all’acquisto di materiale e attrezzature per l’attività sportiva nelle scuole.
Piombo (AMICI DEL CUORE): “L’obiettivo finale è avere una provincia cardioprotetta”
Si avvicina l’atteso evento organizzato dal Coni Point di Rovigo, in collaborazione con Ulss 18 e Scuola regionale dello Sport, dedicato all’attualissimo e delicato argomento dei defibrillatori semiautomatici. Tanti i temi che verranno sviscerati sabato mattina, 28 novembre, a partire dalle 9.30 nella Sala della Gran Guardia in piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo grazie all’aiuto di relatori qualificati che guideranno i presenti attraverso gli aspetti medici e giuridici legati al fondamentale strumento salvavita di cui dall’1 gennaio 2016 ogni società sportiva dovrà dotarsi.
“Defibrillatori: a che punto siamo?”, questo il titolo dell’incontro, si pone come un’occasione imperdibile non solo per chi quotidianamente offre e promuove lo sport su tutto il territorio polesano, ma anche e soprattutto per le amministrazioni locali che sono chiamate direttamente in causa nel processo di adeguamento alla “normativa Balduzzi”. L’invito a partecipare è esteso infatti anche a sindaci e assessori che avranno interesse a far sì che nelle palestre del loro territorio non manchino i preziosi defibrillatori semiautomatici.
Tra coloro che porteranno una testimonianza nel corso della mattinata anche gli Amici del cuore, associazione rodigina che promuove e organizza attività di informazione sulle malattie del sistema cardiocircolatorio. “La nostra associazione è impegnata da tempo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di acquisire corretti stili di vita per evitare rischi al cuore, iniziando a conoscerlo e amarlo fin dalla tenera età – spiega il presidente Carlo Piombo - Poter contare in caso di arresto cardiaco su un defibrillatore può salvare una vita e non soltanto ovviamente in ambiente sportivo”. Gli Amici del cuore si sono già meritati il plauso della comunità polesana per alcune donazioni che con largo anticipo hanno dato il via alla dotazione di defibrillatori nelle società sportive della provincia. “Finora ne abbiamo messi a disposizione sette, di cui due di ultima generazione collegati direttamente con il 118 – conferma Piombo - Ma sappiamo che altre organizzazioni stanno promuovendo l'istallazione di defibrillatori a servizio della gente. E’ importante che si sappia dove questi strumenti sono presenti per poterli utilizzare in caso di bisogno, possibilmente attraverso persone preparate a farlo. Gli Amici del cuore si propongono a tal fine di realizzare una mappatura dei siti in cui sono posizionati, al fine di arrivare ad avere davvero una provincia cardioprotetta”.
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Questo il programma completo del convegno di sabato mattina:
9.30 – 9.40: Perché un convegno dedicato ai defibrillatori?
Lucio Taschin, delegato provinciale Coni Point Rovigo
9.40 – 10.00: Cenni di primo soccorso cardiologico e utilizzo dei defibrillatori semiautomatici
Mariapaola Galasso, cardiologa dell’Azienda sanitaria Ulss 18
10.00 – 10.30: La “Legge Balduzzi” e tutti gli aspetti giuridici legati ai defibrillatori
Barbara Agostinis, esperto giurista della Scuola regionale dello Sport del Coni Marche
10.30 – 11.00: Disposizioni attuative per la gestione dei defibrillatori automatici esterni in ambito extraospedaliero
Marco Sommacampagna, responsabile della Centrale operativa del 118 dell’Azienda sanitaria Ulss 18
11.00 – 11.15: L’attività di promozione e divulgazione sul territorio polesano
Associazione “Amici del cuore” di Rovigo
11.15 – 12.00: Dibattito finale e risposte dei relatori ai quesiti dei presenti
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E’ preferibile confermare la partecipazione rispondendo all’invito ricevuto tramite mail e attraverso il portale online Eventbrite (accedendo a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-defibrillatori-a-che-punto-siamo-19508797338 ) oppure in alternativa inviando una mail all’indirizzo rovigo@coni.it. L’evento è comunque aperto e gratuito.