Si è svolta ieri sera, 3 marzo 2022, a Vicenza la prima riunione del presidente del CR Veneto con il delegato provinciale, Giorgio Grigolato, e i fiduciari locali.
Con l’occasione sono stati ufficializzati gli incarichi ai fiduciari e il presidente del Coni Regionale Veneto, Dino Ponchio, ha consegnato personalmente a ognuno di loro il tesserino Coni come riconoscimento per il loro incarico.
Nello sport si vince senza uccidere, in guerra si uccide senza vincere. (Shimon Peres)
Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa
VENETO, ACCORDO TRA FISE E CONFAGRICOLTURA APPELLO A UN’AZIONE DEL GOVERNO:
“COMPARTO EQUESTRE ALLA STREGUA DI QUELLO AGRICOLO”
Il protocollo d’intesa firmato tra le due realtà del territorio ha l’obiettivo di facilitare l’allevamento, l’addestramento e il mantenimento di equidi, a oggi oltre 31.000 in Regione.
Ma anche di favorire formazione e mestieri in questo settore dal grande potenziale e in cui operano in Italia dalle 40.000 alle 50.000 persone, applicando la regolamentazione del settore agricolo a una serie di attività di quello equestre.
“È stata depositata una proposta di legge in cui viene proposto l’emendamento di due articoli. Chiediamo alla Camera di ricalendarizzare il provvedimento nelle prossime settimane, proseguendone l’esame. In gioco ci sono importanti passaggi per lo sviluppo non solo di scuderie e centri ippici che allevano cavalli, ma anche per snellire e implementare le attività di agriturismi e fattorie didattiche del Veneto collegate a questo affascinante animale” argomenta Clara Campese, presidente di FISE Veneto
Verona, 10 febbraio 2022 – La Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) del Veneto chiede al Parlamento, dopo il protocollo d’intesa firmato a fine anno con Confagricoltura, attenzione e operatività sulla proposta di legge depositata alla Camera "Disciplina dell'ippicoltura e delega al Governo per l'adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore", volta a considerare sia l’allevamento di equidi, e i diversi mestieri che ruotano intorno al mondo equestre, attività agricole a tutti gli effetti, sia chi le esercita alla stregua di un imprenditore agricolo, con la conseguente applicazione delle disposizioni fiscali e previdenziali di cui gode quest’ultimo settore.
Nella proposta di legge presentata a giugno 2020, la cui parte legislativa è seguita dalla dott.ssa Silvia Marchetti direttore di Confagricoltura Veneto, è attualmente all’esame della Commissione Agricoltura della Camera e sono stati presentati diversi emendamenti: su uno di questi è necessario porre l’accento.
L’emendamento, cui il Governo ha dato parere favorevole, già votato dalla Commissione, riguarda l’inquadramento delle attività: “L'allevamento e le attività di gestione della riproduzione, della gestazione, della nascita e dello svezzamento degli equidi, svolte in forma imprenditoriale e dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico animale o di una fase necessaria del ciclo stesso, sono attività agricole ai sensi dell'articolo 2135, comma 1, del codice civile.” In altre parole, tali attività, esercitate dall'imprenditore agricolo, costituiscono attività connesse con il conseguente inquadramento previdenziale e fiscale che comporta.
In Veneto i cavalli sono oltre 23.000 sugli circa 500.000 a livello nazionale e la regione, secondo i dati aggiornati a ottobre scorso dell’Anagrafe Equidi, è la settima in Italia con 31.258 esemplari tra cavalli, asini, muli, bardotti e zebre, mentre FISE Veneto conta 15.000 associati su 170.000 in Italia.
“Con questi numeri possiamo ben capire il potenziale di sviluppo di questo settore, se solo fossero snellite e sostenute una serie di attività fondamentali che ne limitano la crescita”, argomenta la presidente della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) regionale Clara Campese, che continua: “Il protocollo firmato con Confagricoltura Veneto vuole essere solo il primo di successivi passi che siamo determinati a compiere, per integrare una serie di attività legate al mondo equestre, sia sportivo sia amatoriale, a quello agricolo. In regione sono molti i centri ippici, gli agriturismi e le fattorie sociali che utilizzano i cavalli come perno di numerose attività collegate non solo allo sport ma anche al turismo equestre, al benessere della persona e alla didattica”, continua la presidente: “Con le modifiche del disegno di legge depositate, e al quale noi abbiamo dato un contributo informativo e di cooperazione in quanto esperti nel settore equestre, si snellirebbero molte procedure e numerose attività avrebbero significative agevolazioni di cui c’è profondo bisogno per fare sì che questo comparto prenda il volo. Chiediamo al Governo di dedicare attenzione a questa proposta e che la Camera ricalendarizzi il provvedimento nelle prossime settimane”.
“Il cavallo è sempre più importante sia nelle aziende agricole, sia negli agriturismi con le attività di turismo rurale, pet therapy e fattoria didattica, dove potrebbero trovare collocazione i cavalli alla fine della carriera agonistica”, sottolineano inoltre Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto e Roberto Toniatti Giacometti, presidente della Sezione allevamenti equini di Confagricoltura Veneto, che proseguono: “Attorno al cavallo, in Italia, lavorano tra le 40.000 e le 50.000 persone, con una linea ascendente soprattutto nelle attività legate all’agricoltura, dato che oltre 35.000 aziende agricole allevano equidi, di cui circa 3.000 come attività prevalente. L’equiturismo sta diventando una delle forme di turismo esperienziale più richieste nei prossimi anni. Perciò crediamo che una maggiore collaborazione tra il mondo sportivo e quello agricolo possa giovare sia in termini di allevamento che di attività turistico-ricettiva”.
“Mettere in collegamento l’universo equestre a quello agricolo è fondamentale se vogliamo stare al passo con i Paesi d’Oltralpe, dove il cavallo ha un utilizzo diffuso e non è racchiuso in una nicchia come in Italia”, conclude Clara Campese.
Il progetto “SPORT… for SPORT” ha come obiettivo quello di aiutare il sistema, e tutti i suoi componenti, ad affrontare e risolvere le problematiche che riguardano le Società Sportive.
Problematiche che con l’attuale pandemia si sono sicuramente aggravate. Concretamente il progetto si articola nell’attivazione di tre nuovi sportelli che vanno ad affiancare i due già esistenti e attivi:
1. S.I.S. – SERVIZIO IMPIANTI SPORTIVI: aiuta coloro che investono in impiantistica sportiva a rispettare le normative, e a ottimizzare gli investimenti e i risultati di esercizio. Offre consulenza per operazioni di pianificazione, progettazione, finanziamento, realizzazione e piani di gestione riguardanti nuovi interventi, nonché il recupero e la riqualificazione di impianti sportivi esistenti.
Responsabile: Arch. Gabriele Bassi.
2. GESTIONE A.S.D.: fornisce assistenza da un punto di vista fiscale, legale, assicurativo. Risponde alle richieste di informazioni e si propone di assistere gli Operatori del settore che si trovano quotidianamente ad affrontare le difficoltà interpretative ed applicative delle norme che disciplinano il mondo sportivo dilettantistico, offrendo indicazioni di primo orientamento e di prima consulenza. L’esigenza è particolarmente sentita in questo contesto storico dove accanto alle difficoltà che derivano dalla legislazione speciale legata all’emergenza sanitaria, gli operatori del settore sportivo sono chiamati a comprendere quali nuovi scenari si prospettano in vista delle due grandi riforme fortemente impattanti sul movimento sportivo dilettantistico: la Riforma dello Sport e la Riforma del Terzo Settore.
Responsabili: Dott. Federico Loda e Avv. Bianca Maria Stivanello.
3.“A” COME ALIMENTAZIONE (NEW!): dedicato alla dieta dello sportivo, alla prevenzione dell’obesità giovanile e al consumo consapevole e guidato degli integratori alimentari. Il tema dell’educazione alimentare è più che mai di attualità. Sia in ambito sportivo che nella quotidianità. Purtroppo, le statistiche su giovani e giovanissimi in sovrappeso non sono confortanti: segnalano un problema grave che a volte sfocia nell’obesità. Quando si pratica uno sport, l’educazione alimentare è importante tanto quanto una seduta di allenamento. In una società in cui le risposte si trovano con un click, cadere in errore o raccogliere le informazioni sbagliate è frequente.
Responsabile: Prof. Antonio Paoli.
4. SPORTELLO PSICO - PEDAGOGICO (NEW!): a supporto di tutte le figure che concorrono a formare l’ambiente sportivo. Atleti, tecnici, dirigenti, società e famiglie. Le tematiche sono varie e relative a più fasce di età. E i risvolti si hanno sia nella pratica sportiva, nella prestazione, ma soprattutto nella quotidianità. Molto spesso le problematiche sono latenti e si manifestano solo quando è troppo tardi. L’aiuto di un esperto non solo aiuta a prevenire il problema, ma diventa di supporto a tutte quelle figure che ruotano intorno all’atleta. Le due componenti principali dello sport sono salute e prestazione, e in entrambi il ruolo della mente è fondamentale. Sia nel bene che nel male. Inoltre, stiamo vivendo un periodo storico caratterizzato da una pandemia che sta lasciando non poche cicatrici nei ragazzi.
Responsabili: Prof. Gianni Bonas e Prof. Alessandro Bargnani.
5. CAF CENTRO ASSISTENZA FINANZIAMENTI (NEW!): per evitare che le società non fruiscano dei tanti finanziamenti destinati allo sport a causa di domande compilate in modo errato o incompleto. Riteniamo che il mondo dello sport debba assolutamente attingere da queste risorse che vengono messe a disposizione a livello statale e a volte anche europeo. È una delle opportunità che vengono offerte per far vivere le realtà sportive.
Responsabili: Dott. Antonio Sambo ed Enrico Boni.
“ISTRUZIONI PER L’USO”
Orari: dal lunedì al venerdì 8.30-16.30
In orario extra ufficio risponderà una segreteria telefonica 24 h/24h
Email:
Telefono: 0495903551
Il CONI e la Fondazione Giulio Onesti - Accademia Olimpica Nazionale Italiana, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, bandiscono per l'a.s. 2021/2022 la X edizione del concorso "Onesti nello Sport". Il concorso ha l’obiettivo di diffondere la cultura e i valori sportivi, esaltando lo sport come divertimento e stile di vita, educando i giovani a una cittadinanza attiva, alla conoscenza delle regole, combattendo ogni forma di violenza e di discriminazione e valorizzando l’importanza dello sport come strumento d’inclusione sociale.
Il concorso è rivolto a tutti gli studenti degli Istituti secondari di II grado, statali e paritari, e ha come oggetto la produzione di un elaborato multimediale. Gli studenti potranno essere coadiuvati dai docenti di qualsiasi ambito disciplinare e avranno ampia scelta riguardo le modalità della messa in scena e le tecniche di rappresentazione dei loro elaborati, che saranno suddivisi all’interno dei due macro-settori “video-musicale” e “stories”.
Il tema di questa edizione è: “Con lo Sport stop al bullismo”. Il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo rappresenta una sfida globale che necessita di una risposta immediata: ma quali sono le opportunità che lo sport può offrire nel fronteggiare tali fenomeni?
Sarà possibile iscriversi al concorso entro il 31 marzo 2022 e inviare i propri lavori entro il 6 maggio 2022; i vincitori verranno premiati con un viaggio di 5 giorni per assistere a un evento sportivo di rilievo internazionale: la 36esima edizione dei Campionati Europei di nuoto, che si svolgerà a Roma dall'11 al 21 agosto 2022.
Ulteriori informazioni sui termini di partecipazione e invio possono essere reperite nel regolamento allegato alla presente e sul sito fondazionegiulioonesti.it all’apposita sezione.