L'Agenzia delle Entrate in data 6 maggio 2015 ha pubblicato la Risoluzione 45/E avente oggetto i chiarimenti sull'argomento della tracciabilità dei pagamenti per le associazioni sportive dilettantistiche. Attraverso queste disposizioni vengono definite le interpretazioni legislative chiarendo le norme e permettendo così a tutte le associazioni di operare con certezza e correttezza.
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La Risoluzione 45/E del 6 maggio 2015
Si comunica che entro e non oltre le ore 14.00 del 22 maggio 2015, a mezzo
- posta elettronica (
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- consegna a mano (CONI CR Veneto Stadio Euganeo – Viale Nereo Rocco – 25135 – Padova)
dovranno pervenire le apposite domane firmate con firma autografa autenticata nelle forme di legge e sottoscritte da almeno 10 firme di avallo/sostegno da parte di esponenti del sistema sportivo territoriale di riferimento (Presidenti di Associazioni e Società Sportive dilettantistiche con iscrizione al Registro CONI valida per la stagione in corso) per accedere alla carica di Delegato Provinciale per la Provincia di Vicenza.
Il possesso dei requisiti richiesti
- organizzazione (conoscenza dell’organizzazione sportiva territoriale interna ed esterna e capacità di coordinamento delle diverse componenti per il loro coinvolgimento nei progetti nazionali)
- lavoro in team (capacità di promuovere consenso tra le istituzioni locali condividendo finalità ed obiettivi e di ottenere la collaborazione dei collaboratori [fiduciari, coordinatore tecnico e staff])
- integrazione (capacità di conciliare gli interessi del proprio territorio con gli obiettivi di livello regionale; capacità di collaborazione e operazione con gli altri Delegati nel perseguimento di obiettivi regionali)
- relazioni esterne (capacità di rapportarsi con le istituzioni locali al fine di ottenere suporto alle progettualità nazionali)
per la carica di Delegato Provinciale deve essere certificato con dichiarazione resa per mezzo del modello di autocertificazione (Allegato 1).
In sede di prima attuazione il Presidente Regionale nominerà il Delegato Provinciale sulla base delle domande pervenute, entro lunedì 25 maggio 2015 (Procedure elettorali Strutture Territoriali Delibera G.N. del 8 ottobre 2012).
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L'Allegato 1 : dichiarazione di conformità per i requisiti richiesti
Dopo una lunga malattia, si è spento PAOLO CARRARO, membro della Giunta Regionale del CONI CR Veneto. Lascia la moglie Antonietta e la figlia Francesca. Non solo. Lascia un grande vuoto in molti ragazzi che hanno avuto la fortuna di averlo come insegnante di educazione fisica (ruolo ricoperto per più di 30 anni presso l'Istituto Rolando da Piazzola) ed in tutti gli amici, sportivi e non, con i quali ha avuto l'opportunità di interagire. Un grande atleta negli anni precedenti con diversi allori conquistati nell'ateltica leggera, disciplina da cui proveniva ma non l'unica a cui si era dedicato. Ricopriva infatti la carica di consigliere regionale della Federazione Golf.
Per coloro che volessero intervenire, le esequie si terranno mercoledì 6 maggio 2015 alle ore 15.00 nella chiesa parrocchiale di Grisignano di Zocco (Vi).
Padova, 5 maggio 2015 - “A nome del movimento sportivo veneto desidero esprimere grande soddisfazione per l'approvazione della nuova legge regionale sullo sport: è stato un percorso lungo, nel quale è stato necessario fare riflessioni approfondite sul ruolo dell'attività sportiva e definirla come strategicamente rilevante per le persone e per il territorio”.
Lo afferma Gianfranco Bardelle, presidente del Coni Veneto, alla notizia dell'approvazione della nuova legge regionale sullo sport, avvenuta nei giorni scorsi fra gli ultimi atti prima della conclusione della legislatura.
“Lo sport – aggiunge - non è solo movimento, ma è anche salute, economia, turismo: le opportunità che la pratica sportiva dà alle persone, va ben oltre il semplice gesto atletico e può diventare la chiave per uscire da momenti negativi come l'attuale.
Non mi stancherò mai di dirlo: un euro investito nello sport dà ritorni economici pari a due volte e mezzo, e benefici incalcolabili sulla salute psicofisica dei singoli individui. Non si poteva più continuare a ignorarne la valenza e mi congratulo con le rappresentanze politiche regionali di entrambi gli schieramenti, per avere votato all'unanimità un testo normativo così importante”.
Dopo due anni di gestazione, la norma è stata votata favorevolmente da tutti i 47 consiglieri presenti in aula: “Il testo della legge è frutto di un lungo lavoro congiunto fra chi lo sport lo fa (il Coni, le federazioni sportive) e chi lo amministra, e l'impegno profuso per arrivare a un testo organico, che superasse la legge precedente (datata 1992) darà un nuovo corso anche a livello culturale: lo sport ora sarà considerato una delle attività educative principali per la buona crescita dei bambini, per il mantenimento nella salute degli adulti, per la prevenzione nelle patologie degli anziani.
Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo importante obiettivo”, conclude Bardelle.
Lo sport in Veneto
I dati più aggiornati risalgono al 2011 e riferiscono di circa due milioni di persone residenti in Veneto che praticano sport (il 41,5 per cento della popolazione), mentre chi pratica un'attività fisica corrisponde a 1,6 milioni (34,5 per cento) e i sedentari sono 1,2 milioni (24 per cento).
“I benefici dello sport sulla salute delle persone – afferma Bardelle – è uno dei concetti che più ci stava a cuore nella stesura del testo legislativo: se pensiamo che grazie allo sport si stima che siano state evitate migliaia di malattie e di decessi (52 mila malattie e 22 mila morti in Italia); che il risparmio sulla spesa sanitaria regionale sia stato altrettanto considerevole (un miliardo e mezzo in Italia), allora diventa più chiaro che il beneficio diventa anche di tipo sociale ed economico. Il Veneto è la terza regione in Italia per numero di persone che praticano un'attività sportiva o fisica: è un buon punto di partenza, ma questo dato va migliorato. Ora con questa nuova legge siamo nelle condizioni di poter “spingere” di più su concetti forti come sport uguale salute”.
La nuova legge regionale sullo sport: le novità
La carta etica dello sport veneto: definisce i princìpi ispiratori dell'attività motoria e sportiva nel Veneto, quali il rispetto dei praticanti e dei loro ritmi di crescita, lo spirito di squadra e solidarietà, la lealtà e l'onestà, il rifiuto di utilizzare mezzi illeciti o scorretti.
Lo sport di cittadinanza: viene riconosciuto come sport di cittadinanza tutto quel complesso di attività fisica, sport e attività ricreativa che generalmente si svolge in modo spontaneo in spazi aperti, anche in assenza di specifici impianti.
Il piano pluriennale per lo sport: non inferiore a tre anni, stabilisce gli scenari dell'attività sportiva regionale e le politiche per attuarlo, nonché il fabbisogno finanziario.
La consulta e l'osservatorio regionale: sono due organismi con funzione di consulenza alla Regione in materia di sport e impianti.
Contributi e regolamenti: vengono stabiliti i criteri di assegnazione degli impianti sportivi comunali e le linee guida per i finanziamenti a favore dell'impiantistica, della pratica sportiva, dell'attività nelle scuole, per i disabili, per l'eccellenza e le tradizioni sportive. Previsto l’ampliamento dei possibili soggetti beneficiari dei contributi regionali, sia in materia di impiantistica, sia di pratica sportiva; la promozione di eventi, progetti e campagne promozionali a favore dello sport.
Il piano pluriennale dell’attività antidoping: prevede azioni di prevenzione e sensibilizzazione.
Le palestre della salute: strutture sottoposte a certificazione, i cui princìpi sono stabiliti nella legge regionale (tra cui, ad esempio, la responsabilità di operatori qualificati), che redigono programmi individuali per soggetti affetti da patologie croniche e per tutti i casi in cui lo sport è considerabile come parte integrante di un percorso terapeutico.
In riferimento all’ammissione al beneficio del 5 per Mille si comunica che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 13/E avente per oggetto “Articolo 1, comma 154, legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge stabilità 2015) – Contributo del cinque per mille dell’IRPEF esercizio finanziario 2015 e successivi” contenente in dettaglio requisiti, modalità d’iscrizione, presentazione delle dichiarazioni sostitutive, elenchi e scadenze.
Possono partecipare al riparto del cinque per mille per l’anno 2015 esclusivamente le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI, a norma di legge, che svolgano una rilevante attività di interesse sociale.
Le società di capitali senza scopo di lucro, pur iscritte al Registro e dunque riconosciute ai fini sportivi dal CONI, sono escluse dal beneficio.
In particolare, possono accedere al beneficio le associazioni sportive dilettantistiche affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate, agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI, costituite ai sensi dell’art. 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, iscritte al Registro alla data di presentazione della domanda, nella cui organizzazione è presente il settore giovanile e che svolgono prevalentemente una delle seguenti attività:
- effettivo svolgimento in via prevalente di attività di avviamento e formazione dello allo sport dei giovani di età inferiore a 18 anni;
- avviamento alla pratica sportiva in favore di persone di età non inferiore a 60 anni;
- avviamento alla pratica sportiva nei confronti di soggetti svantaggiati in ragione delle condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari.
Le associazioni sportive dilettantistiche in possesso dei requisiti richiesti, devono presentare la domanda d’iscrizione all’Agenzia delle Entrate. La richiesta può essere trasmessa direttamente o per il tramite degli intermediari abilitati, secondo le vigenti disposizioni di legge, esclusivamente, in via telematica utilizzando il software “5 per mille” collegato al link seguente:
La domanda deve essere presentata entro il 7 maggio 2015.
I legali rappresentanti delle associazioni sportive dilettantistiche, residenti nella Regione Veneto, presenti negli elenchi ufficiali dell’Agenzia delle Entrate dovranno presentare le dichiarazioni sostitutive, solo ed esclusivamente, al CONI Comitato Regionale del Veneto – Stadio Euganeo - Viale Nereo Rocco - 35135 - PADOVA a mezzo raccomandata A.R. entro il termine perentorio del 30 giugno 2015 (farà fede la data di spedizione del timbro apposto sulla busta) che dovranno essere accompagnate, a pena di decadenza del beneficio, dalla copia di un documento d’identità del dichiarante, ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n.445, relativa alla persistenza dei requisiti per partecipare al riparto della quota del 5 per mille per l’anno 2015.
I modelli relativi alla domanda di iscrizione e alla dichiarazione sostitutiva per l’esercizio finanziario 2015 sono pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Si rammenta che a decorrere dall’esercizio finanziario 2012, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del Decreto Legge del 2 marzo 2012, n. 16, convertito con legge 26 aprile 2012 n.44 possono partecipare al riparto del 5 per mille anche gli enti che, pur non avendo assolto in tutto o in parte, entro i termini di scadenza, agli adempimenti richiesti per l’ammissione al contributo, siano tuttavia in possesso dei requisiti sostanziali e provvedano a presentare la domanda di iscrizione e ad effettuare le successive integrazioni documentali entro il 30 settembre 2015 con contestuale versamento del tributo previsto.
Di seguito lo scadenziario:
7.05.2015 Iscrizione telematica sul sito dell'Agenzia delle Entrate
14.05.2015 Pubblicazione elenco associazioni iscritte
20.05.2015 Termine per apportare correzioni ad eventuali errori d'iscrizione
25.05.2015 Pubblicazione elenco aggiornato associazioni iscritte
30.06.2015 Invio dichiarazioni sostitutive al CR Coni Veneto
30.09.2015 Regolarizzazione domande d'iscrizione e/o delle successive integrazioni documentali